Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco Lodola – Corpi Elettrici
L’esposizione presenta un’articolata scelta delle opere di Lodola che parte dai disegni preparatori alle plastiche sagomate, dalle carte su tela ai lightbox, fino alle spettacolari sculture luminose
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È certamente uno dei più importanti eventi culturali dell’estate sarda la grande mostra (oltre duecentottanta opere), LODOLA - Corpi Elettrici programmata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari nell’ambito delle manifestazioni promosse per il 2006.
Proposta dal Consorzio Camù - Centri d’Arte e Musei, la mostra si terrà nel Centro Comunale d’Arte e Cultura Castello di San Michele fino al prossimo 1° ottobre e sarà presentata giovedì 27 luglio, con inizio alle ore 19:30, al Castello San Michele alla presenza dell’Assessore alla Cultura di Cagliari Giorgio Pellegrini e dello stesso artista.
LODOLA-Corpi Elettrici è curata da Arthemisia in collaborazione con la galleria “Improvvisazione Prima” di Paolo Dal Bosco di Rovereto.
L’esposizione presenta un’articolata scelta delle opere di Lodola che parte dai disegni preparatori alle plastiche sagomate, dalle carte su tela ai lightbox, fino alle spettacolari sculture luminose.Nelle sale del Castello, allestito su entrambi i piani, saranno esposti duecento disegni, oltre cinquanta dipinti e sei suggestive sculture luminose di grandi dimensioni.
La mostra LODOLA–Corpi elettrici è corredata da un ricco catalogo edito da Arthemisia, con testi di Aldo Busi, Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Tiziano Scarpa, Renzo Arbore, Red Ronnie, Andrea Pezzi, Jovanotti e con ottanta fotografie a colori.
Marco Lodola frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano e conclude gli studi discutendo una tesi sui Fauves, che con Matisse saranno un punto di riferimento per il suo lavoro, come anche Fortunato Depero ed il Beato Angelico.
Agli inizi degli anni ’80 intorno alla Galleria di Luciano Inga Pin, a Milano, ha fondato con un gruppo di artisti il movimento del Nuovo Futurismo, di cui il critico Renato Barilli è stato il principale teorico.
Dal 1983 ha esposto in grandi città italiane ed europee quali Roma, Milano, Firenze, Bologna, Lione, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi, Amsterdam.
Ha partecipato ad esposizioni e a progetti per importanti industrie quali Swatch, Coca Cola, Vini Ferrari, Harley Davidson, Ducati, Riva, Illy (collana di tazzine d’autore), Dash, Francis-Francis, Carlsberg, Valentino, Coveri e Fabri.
Nel 1994 è stato invitato ad esporre dal governo della Repubblica Popolare Cinese nei locali degli ex archivi della città imperiale di Pechino.
Nel 1996 ha iniziato a lavorare negli Stati Uniti a Boca Raton, Miami e a New York.
Ha partecipato alla XII Quadriennale di Roma e alla VI Biennale della Scultura di Montecarlo. Diverse le sue collaborazioni con scrittori contemporanei tra cui Aldo Busi, Claudio Apone, Marco Lodoli, Tiziano Scarpa e Giuseppe Cederna, e con musicisti: gli 883 di Max Pezzali, Timoria, Jovanotti, Andy (Bluvertigo) e Syria.
Nell’estate del ’98, su incarico della Saatchi & Saatchi, ha eseguito i disegni per le affiches di Piazza del Popolo a Roma, per l’Opera Lirica Tosca di Puccini.
Nel 2000 Lodola, da sempre legato al tema della danza, è stato incaricato dal Teatro Massimo di Palermo di realizzare Gli avidi lumi, quattro totem luminosi alti sei metri, raffiguranti episodi significativi delle nove opere in cartellone. Per l'occasione è stato realizzato un video-documentario di Sergio Pappalettera. Le sculture rimarranno collocate nelle maggiori piazze cittadine, come è già avvenuto a Montecarlo, Riccione, Faenza, Bologna, Paestum e al Castello Visconteo di Pavia.
È stato autore delle opere assegnate ai vincitori dell’edizione 2001 del Premio Letterario Nonino.
Nel 2001 è stato incaricato di curare l’immagine del Carnevale di Venezia. Per l’occasione la Fondazione Bevilacqua La Masa ha organizzato la mostra ”Futurismi a Venezia” con opere sue e di Fortunato Depero.
Nel giugno 2002 ha creato la scultura luminosa A tutta birra dedicata alla figura del grande imprenditore Venceslao Menazzi Moretti, che è stata collocata nel nuovo parco cittadino di Udine, dove sorgeva il primo stabilimento della famosa birra.
Nel 2003 realizza la luminosa Venerea nell’ambito della mostra Venere svelata di Umberto Eco tenutasi al Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles, per cui ha curato anche l’istallazione della facciata esterna e la mostra Controluce a Palazzo del Turismo di Riccione che nel 2004 è stata trasferita a San Paolo del Brasile (Museo Brasileiro da Escultura Marilisa Rathsam), Rio de Janeiro (Museo de Arte Moderna), Città del Messico (Polyforum Siqueiros), e al Museo Regional de Guadalajara.
Nel 2005 ha realizzato la maglia rosa per l’88° Giro d’Italia, il logo per la trasmissione “Speciale per voi...” di Renzo Arbore, nonché la nuova immagine di Roxy bar per Red Ronnie.
Nel 2006 è stata collocata un’altra scultura luminosa all’aeroporto internazionale di Città del Messico.
Hanno scritto di lui tra gli altri: Vergine, Bossaglia, Caramel, Mascherpa, Seveso, Somaini, Quintavalle, Accame, Pontiggia, Carli, Sala, Calabrese, Dentice, Restany, Coen, Bonito Oliva, Strano, Fiz, Crispolti, Cherubini, Vescovo, Mammi, Hunter, Dorfles, Sgarbi, Daverio.
“… la sorpresa, la proverbiale eccentricità dell’arte, sono i movimenti tattici di una strategia rivolta a consolidare la differenza dell’immagine artistica dalle altre immagini”.
(Achille Bonito Oliva)
“…di questi tempi qualcosa che sta in piedi da solo non è roba da poco, anzi, è un fatto di per sé luminoso”. (Aldo Busi)
“…le opere di Marco Lodola le ho amate subito. La semplicità, la stravagante eleganza del suo linguaggio giungono immediatamente piacevoli, un po’ come la prima volta che ascoltai i Velvet Underground, da subito morbidi e seducenti”. (Omar Pedrini)
“…dietro le sue sagome di plexiglas, dietro le sue luci al neon, dietro le sue campiture cromatiche, c’ è una precisa storia dell’arte che è stata conosciuta, meditata criticamente, rielaborata: il Futurismo, il colorismo ritmico della Delaunay, la Pop Art, per dire solo di ciò che sembrerebbe più evidente” (Vittorio Sgarbi)
“…il mondo che viene rappresentato è un mondo attivo e allo stesso tempo pieno di gioia, dinamico, piacevole e festoso, fatto di luci e di spettacolo, di colore e di vivacità”.
(Umberto Vattani)
INFO: Castello di San Michele Tel. 070500656 mail: castellosanmichele@camuweb.it.
www.lodoland.com
Tutte le iniziative realizzate nel Centro Comunale d’ Arte e Cultura Castello San Michele sono sostenute dagli sponsor Fondazione OPE, Cantine Santadi, Murgia Infissi s.r.l. e Cfadda..
Proposta dal Consorzio Camù - Centri d’Arte e Musei, la mostra si terrà nel Centro Comunale d’Arte e Cultura Castello di San Michele fino al prossimo 1° ottobre e sarà presentata giovedì 27 luglio, con inizio alle ore 19:30, al Castello San Michele alla presenza dell’Assessore alla Cultura di Cagliari Giorgio Pellegrini e dello stesso artista.
LODOLA-Corpi Elettrici è curata da Arthemisia in collaborazione con la galleria “Improvvisazione Prima” di Paolo Dal Bosco di Rovereto.
L’esposizione presenta un’articolata scelta delle opere di Lodola che parte dai disegni preparatori alle plastiche sagomate, dalle carte su tela ai lightbox, fino alle spettacolari sculture luminose.Nelle sale del Castello, allestito su entrambi i piani, saranno esposti duecento disegni, oltre cinquanta dipinti e sei suggestive sculture luminose di grandi dimensioni.
La mostra LODOLA–Corpi elettrici è corredata da un ricco catalogo edito da Arthemisia, con testi di Aldo Busi, Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Tiziano Scarpa, Renzo Arbore, Red Ronnie, Andrea Pezzi, Jovanotti e con ottanta fotografie a colori.
Marco Lodola frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Milano e conclude gli studi discutendo una tesi sui Fauves, che con Matisse saranno un punto di riferimento per il suo lavoro, come anche Fortunato Depero ed il Beato Angelico.
Agli inizi degli anni ’80 intorno alla Galleria di Luciano Inga Pin, a Milano, ha fondato con un gruppo di artisti il movimento del Nuovo Futurismo, di cui il critico Renato Barilli è stato il principale teorico.
Dal 1983 ha esposto in grandi città italiane ed europee quali Roma, Milano, Firenze, Bologna, Lione, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi, Amsterdam.
Ha partecipato ad esposizioni e a progetti per importanti industrie quali Swatch, Coca Cola, Vini Ferrari, Harley Davidson, Ducati, Riva, Illy (collana di tazzine d’autore), Dash, Francis-Francis, Carlsberg, Valentino, Coveri e Fabri.
Nel 1994 è stato invitato ad esporre dal governo della Repubblica Popolare Cinese nei locali degli ex archivi della città imperiale di Pechino.
Nel 1996 ha iniziato a lavorare negli Stati Uniti a Boca Raton, Miami e a New York.
Ha partecipato alla XII Quadriennale di Roma e alla VI Biennale della Scultura di Montecarlo. Diverse le sue collaborazioni con scrittori contemporanei tra cui Aldo Busi, Claudio Apone, Marco Lodoli, Tiziano Scarpa e Giuseppe Cederna, e con musicisti: gli 883 di Max Pezzali, Timoria, Jovanotti, Andy (Bluvertigo) e Syria.
Nell’estate del ’98, su incarico della Saatchi & Saatchi, ha eseguito i disegni per le affiches di Piazza del Popolo a Roma, per l’Opera Lirica Tosca di Puccini.
Nel 2000 Lodola, da sempre legato al tema della danza, è stato incaricato dal Teatro Massimo di Palermo di realizzare Gli avidi lumi, quattro totem luminosi alti sei metri, raffiguranti episodi significativi delle nove opere in cartellone. Per l'occasione è stato realizzato un video-documentario di Sergio Pappalettera. Le sculture rimarranno collocate nelle maggiori piazze cittadine, come è già avvenuto a Montecarlo, Riccione, Faenza, Bologna, Paestum e al Castello Visconteo di Pavia.
È stato autore delle opere assegnate ai vincitori dell’edizione 2001 del Premio Letterario Nonino.
Nel 2001 è stato incaricato di curare l’immagine del Carnevale di Venezia. Per l’occasione la Fondazione Bevilacqua La Masa ha organizzato la mostra ”Futurismi a Venezia” con opere sue e di Fortunato Depero.
Nel giugno 2002 ha creato la scultura luminosa A tutta birra dedicata alla figura del grande imprenditore Venceslao Menazzi Moretti, che è stata collocata nel nuovo parco cittadino di Udine, dove sorgeva il primo stabilimento della famosa birra.
Nel 2003 realizza la luminosa Venerea nell’ambito della mostra Venere svelata di Umberto Eco tenutasi al Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles, per cui ha curato anche l’istallazione della facciata esterna e la mostra Controluce a Palazzo del Turismo di Riccione che nel 2004 è stata trasferita a San Paolo del Brasile (Museo Brasileiro da Escultura Marilisa Rathsam), Rio de Janeiro (Museo de Arte Moderna), Città del Messico (Polyforum Siqueiros), e al Museo Regional de Guadalajara.
Nel 2005 ha realizzato la maglia rosa per l’88° Giro d’Italia, il logo per la trasmissione “Speciale per voi...” di Renzo Arbore, nonché la nuova immagine di Roxy bar per Red Ronnie.
Nel 2006 è stata collocata un’altra scultura luminosa all’aeroporto internazionale di Città del Messico.
Hanno scritto di lui tra gli altri: Vergine, Bossaglia, Caramel, Mascherpa, Seveso, Somaini, Quintavalle, Accame, Pontiggia, Carli, Sala, Calabrese, Dentice, Restany, Coen, Bonito Oliva, Strano, Fiz, Crispolti, Cherubini, Vescovo, Mammi, Hunter, Dorfles, Sgarbi, Daverio.
“… la sorpresa, la proverbiale eccentricità dell’arte, sono i movimenti tattici di una strategia rivolta a consolidare la differenza dell’immagine artistica dalle altre immagini”.
(Achille Bonito Oliva)
“…di questi tempi qualcosa che sta in piedi da solo non è roba da poco, anzi, è un fatto di per sé luminoso”. (Aldo Busi)
“…le opere di Marco Lodola le ho amate subito. La semplicità, la stravagante eleganza del suo linguaggio giungono immediatamente piacevoli, un po’ come la prima volta che ascoltai i Velvet Underground, da subito morbidi e seducenti”. (Omar Pedrini)
“…dietro le sue sagome di plexiglas, dietro le sue luci al neon, dietro le sue campiture cromatiche, c’ è una precisa storia dell’arte che è stata conosciuta, meditata criticamente, rielaborata: il Futurismo, il colorismo ritmico della Delaunay, la Pop Art, per dire solo di ciò che sembrerebbe più evidente” (Vittorio Sgarbi)
“…il mondo che viene rappresentato è un mondo attivo e allo stesso tempo pieno di gioia, dinamico, piacevole e festoso, fatto di luci e di spettacolo, di colore e di vivacità”.
(Umberto Vattani)
INFO: Castello di San Michele Tel. 070500656 mail: castellosanmichele@camuweb.it.
www.lodoland.com
Tutte le iniziative realizzate nel Centro Comunale d’ Arte e Cultura Castello San Michele sono sostenute dagli sponsor Fondazione OPE, Cantine Santadi, Murgia Infissi s.r.l. e Cfadda..
27
luglio 2006
Marco Lodola – Corpi Elettrici
Dal 27 luglio al 12 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI SAN MICHELE
Cagliari, Via Sirai, (Cagliari)
Cagliari, Via Sirai, (Cagliari)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, chiuso il lunedì
Vernissage
27 Luglio 2006, ore 19.30
Ufficio stampa
CONSORZIO CAMU'
Ufficio stampa
ARTHEMISIA
Autore