L’artista Sandra Marra sviluppa le sue ricerche, gli studi e le intuizioni di avvenimenti storici che portano alla luce la stretta relazione tra lo spirito del “guerriero giapponese” e lo spirito del “cristianesimo”.

Nei quadri è rappresentato il samurai, nobile guardiano dello spirito, che leva simbolicamente la spada in difesa di principi quali lealtà, giustizia, generosità, semplicità, compassione e, non ultimo, il coraggio. E’ la spada che si leva con l’esclusivo intento di uccidere il “male” , lo stesso “male” su cui si leva simbolicamente la spada di Gesù nel vangelo di Marco, quel “male” che occulta le virtù morali e spirituali dell’uomo e non permette il suo perfezionamento interiore.

I veloci tratti del pennello danno vita a delle immagini che balzano alla vista dello spettatore come illusioni da un altro mondo e che offrono, in un susseguirsi di segni che privilegiano il nero, il giallo ed il blu, il forte rapporto di somiglianza tra queste due modi diversi di vedere il medesimo spirito.

Immagini che sono una conosciuta caratteristica dell’artista e che sono il simbolo delle sue peregrinazioni spirituali, ma che allo stesso tempo lasciano libero il fruitore di far affiorare la sua interiorità e di confrontarsi con essa davanti alle opere.

Ci sarà l’intervento “la spada del samurai al servizio dei valori dello spirito” a cura di : Sandro Cecchi dottore in Lingue e Culture dell’Asia Orientale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia .