Lovett/Codagnone lavorano insieme dal 1995. La loro produzione varia
dalla fotografia, alla scultura, dal video all'installazione, alla
performance, vedendoli sempre come protagonisti in un gioco delle parti
teso a smascherare i ruoli di potere, socialmente definiti, nelle
relazioni interpersonali.
Nei primi lavori Lovett/Codagnone si riferivano spesso a pratiche
sadomaso, trasferendo l'estetica della sottocultura gay in ambienti
suburbani e domestici o spazi pubblici di vita quotidiana.
I nuovi lavori in mostra espandono il loro precedente interesse per le
ramificazioni della sfera pubblica in opposizione a quella privata, e
ampliano il tratto estetico caratteristico dei lavori precedenti che li
vedevano protagonisti verso un più largo coinvolgimento dell’identità
collettiva.

Lovett/Codagnone espongono in spazi pubblici e privati in Europa e
negli USA, tra questi: Centro Atlantico de Arte Moderno, Las Palmas;
Musée des Beaux Arts, Nantes (1998); Thread Waxing Space, New York
(2000); Centre d'Art Contemporain de Basse-Normandie, Hèrouville
Saint-Clair; Centre of Contemporary Art, Riga (2001); Palais de Tokyo,
Parigi; Neue Gesellschaft fur Bildende Kunst (NGBK), Berlino;
TRANS>area, New York; Participant Inc., New York; (2003); De Appel,
Amsterdam (2005); LA> Nel marzo 2006 è stata pubblicata un’ampia monografia sul lavoro di
Lovett/Codagnone con testi di Lia Gangitano e Octavio Zaya, edita da
Charta.