Pisa Orologeria, storico marchio milanese sinonimo d’eleganza, cultura e raffinatezza nell’orologeria d’altissima qualità, si fa promotore di un’esposizione con oltre 60 disegni di scenografie e costumi Art Déco realizzati per i Music Hall parigini dai più importanti costumisti dell’epoca.

La mostra si propone di rendere omaggio e lustro ai non meno creativi e qualificati contemporanei di Ertè che, per obiettive carenze informative, ora in gran parte colmate da Angelo Luerti in sei anni di ricerche, non furono, pur meritandolo, oggetto di analoghi studi ed altrettanti onori.

Va detto che nessuno di questi visse a lungo quanto Erté, morto nel 1990 all’età di 98 anni, e quando, a metà degli anni Sessanta, giunse il gran momento ovvero la riscoperta dell’Art Déco, degli altri grandi disegnatori si era persa quasi ogni traccia essendo scomparsi quasi tutti prima della fine della guerra. Si tratta di una schiera d’artisti degli atelier parigini considerati tra i migliori disegnatori d’Europa che, con creatività e squisita raffinatezza, hanno impresso un grande impulso all’arte per il teatro ed in particolare per il Music Hall.

“Non solo Ertè” presenterà, affiancate ai disegni del grande maestro di origine russa (ed il cui vero nome era Romain de Tirtoff), opere di Gesmar, un formidabile genio della grafica che impresse all’arte del costume un impulso pari a quello prodotto da Bakst pochi anni prima per i Balletti Russi; Czettel, allievo unico di Bakst e grande erede con Ranson e Zinoview di quella tradizione; Zig, degno successore di Gesmar anche nell’arte del manifesto; Gyarmathy, autore d’invenzioni sceniche adottate da molti teatri; Wittop divenuto in seguito primo disegnatore di Broadway; Halouze creatore dello “Stile 1925”; Jean Desses, maestro per cui lavoreranno personaggi come Valentino e Guy Laroche, solo per citarne alcuni.

L’importante rassegna, allestita nello spazio Pisa Orologeria in via Montenapoleone e nelle vetrine della sede in via Verri, è resa possibile grazie alla collaborazione della prestigiosa Manifattura di orologeria Jaeger-LeCoultre che ideò, nel 1931, il celebre “Reverso”, icona dell’Art Déco. A 75 anni dalla creazione, questo inimitabile orologio da polso ancora affascina grazie alle sue linee pure, in alcuni casi impreziosite da particolari decorazioni a smalto realizzate da abili artisti francesi. La mostra comprenderà l’esposizione di alcuni esemplari unici, piccoli capolavori che appartengono alla collezione privata della Manifattura.

Arte, moda e design si mescolano armoniosamente in questo evento che offre un’immagine originale e meno nota degli straordinari esiti artistici raggiunti dall’Art Déco, uno spaccato di storia recente connotato dalla ricerca di una bellezza armonica e senza tempo, dalla musicalità della linea, dalla ricerca di un fascino sottile e sensuale per un lusso sempre conturbante.