La mostra “Giochi d’estate in Maremma”, presentata a Parigi in occasione della settimana italiana 2006 “Parigi-Roma, città aperta”, inaugura in Italia nella città di Caparbio che accoglie l’opera del pittore Uberto dal Pozzo d’Annone come esponente del genere figurativo dell’arte contemporanea toscana. Un percorso armonico che attraversa, cronologicamente la sua produzione. I temi della spiaggia toscana e del gioco si mescolano in una visione che procede dai toni caldi dell’arenaria marina, agli intensi blu di una notte circense in cui un uomo, simbolo dell’estro e della creatività libera dell’artista, viene “sparato” nel cielo/tendone della notte.



Uberto dal Pozzo d’Annone é un pittore che interpreta con sguardo lucido la realtà. La cifra del gioco, dell’ironia caratterizza la sua opera singolare e dalle molteplici varianti. L’interpretazione senza tempo e sospesa dei suoi personaggi sembrano agire all’interno di una visione critica, ma intensa sul mondo.

Trapiantato in Maremma toscana dove vive immerso in quei colori terra spezzati dalla vivacità della natura e del suo guizzo intellettivo, Uberto dal Pozzo conduce una ricerca costante e disincantata di un mondo che pur avendo apparentemente perso valori, moralità e tradizioni, fa trapelare la memoria di un modus vivendi tutto italiano.

La sua varia produzione pone accenti su aspetti cicrcensi come teatro del mondo, sulla vita in spiaggia come originarietà della vita e su figure sociali di matrice tedesca-realista, che sono un vero e proprio ritratto del vivere urbano tipico della modernità.

La sua personalità schiva lo ha tenuto sempre lontano dal mondo della pittura ufficiale, allo stesso modo il suo sguardo indaga con distacco e disincanto la realtà.



Uberto dal Pozzo di origini Piemontesi, vive e lavora a Donoratico in Toscana.