Avrà luogo sabato 2 settembre 2006, alle ore 18, alla Galleria Comunale d’Arte ‘Leonardo da Vinci’ di Cesenatico l’inaugurazione della mostra “STEFANO RONCONI - Tutti gli istanti del mondo” promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesenatico.

Scrive Sabina Ghinassi nel catalogo che accompagna la mostra:

“La pittura di Stefano Ronconi parla di una qualità antica. Poco importa che il suo linguaggio sia indiscutibilmente contemporaneo, che nelle sue opere scorra tangibilmente uno sguardo maturo dove tecnica, forma e sostanza si assestano su un equilibrio sorprendente che resta sempre dei nostri tempi, pur non essendo mai citazione o déja vu. Lui è e resta portatore di un valore antico: è un artista cesellatore, uno che lavora in punta di pennello, disposto a scommettere su un accordo timbrico fino all’azzeramento. Cocciuto anche, e perfezionista sino allo sfinimento.

Partito giovanissimo da una pittura tra il Pop e l’Iperrealismo, già formalmente e qualitativamente rigorosa, Ronconi, nel corso degli anni, è approdato ad un linguaggio che, attraverso una personale riflessione, si è fatto sempre più vicino all’astrazione, perdendo gradualmente ogni connotazione mimetico-figurativa.

È sempre rimasto coerente e razionale nelle sue irrazionalità, nel suo interrogarsi, nel suo confronto-scontro con un’opera della quale ha sempre cercato il dominio e nella quale continua a cercare un approdo sicuro, una certezza.

Attento regista di ogni accordo timbrico o tonale, con la sua logica compositiva e il suo gesto calibrato e attento sceglie gli equilibri, le attese, le concessioni al respiro dell’opera ed ad una pittura sentita e vissuta come portatrice di bellezza e libertà. Segno questo che, lontano dai richiami di tanta effimera arte attuale sensibile ad un mercato sempre più ingordo, veloce e superficiale, traduce la consapevolezza di una qualità e di un’etica dell’arte.

I suoi quadri non consegnano ansie o conflitti. La sua non è una pittura drammatica o tragica, ma pacificamente risolta, cromaticamente felice, calda e vellutata. In quelle superfici il comporsi delle tessiture l’una sull’altra diventa ordito, tessuto, trama esistenziale e traduce la possibilità di un incontro reale, tangibile dove le difformità si compensano in un unico intreccio pulsante, vivo e cangiante, e insieme armonico.”

L’esposizione, realizzata con il contributo di Romagna Acque-Società delle Fonti s.p.a., resterà aperta fino al 24 settembre 2006 con il seguente orario: 17,30-21,30, chiuso il lunedì; ingresso libero, catalogo in mostra.