Extempore nasce nel 1998 da un’idea o, diciamo meglio, da un’interrogativo: un antico borgo toscano, Suvereto, in Alta Maremma, noto per la bellezza del suo borgo medioevale (un medioevo rustico, “ruvido”, povero, lontano dai fasti della Toscana più frequentata, da cui ha ereditato, pressoché intatto, l’impianto urbanistico e architettonico) e oggi per i suoi vini e le sue cantine (alcune ormai conosciute a livello mondiale), un borgo e una comunità rurale dalle tradizioni forti e radicate nel passato, deve e può aprire delle finestre sulla cultura contemporanea?

L’amministrazione decise che poteva e doveva farlo.

Extempore cerca l’incontro e, a volte, lo scontro tra quella realtà e il mondo vivace, colorato, spesso provocatorio, degli studenti delle Accademie di Belle Arti.

Da allora ogni anno decine di progetti, selezionati tra i tanti che rispondono al bando che viene inviato all’inizio dell’anno a tutte le accademie, vengono realizzati durante la settimana della manifestazione, sotto gli occhi dei cittadini, dei visitatori e dei turisti che hanno scoperto la bellezza del borgo e delle sue campagne.

In questa parte di Toscana, Suvereto si è ormai costruita un immagine di piccolo ma vivace luogo di cultura. Non solo con Extempore, ma anche con altre iniziative, come Gli Incontri del Chiostro che in qualche hanno hanno visto sfilare, nella cornice dello splendido Chiostro di San Francesco, tutti i nomi importanti della letteratura italiana contemporanea, del giornalismo, della scienza, della cultura.