CLAUDIO MASSUCCO

In ogni epoca l’uomo ha voluto lasciare traccia del suo passaggio, motivo in più se questo uomo è o è stato anche artista, conscio delle proprie emozioni rielaborate ed interpretate.

Claudio Massucco, artista poliedrico di Vigone, percepisce in modo violento gli stati d’animo del suo io. Egli li trasforma in apparati coloristici di grande forza, senza tralasciare l’analisi e la riflessione che leggiamo in piccoli inserti di tribale memoria, retaggi simbolici, appena accennati che ben equilibrano le composizioni.

Schemi cromatici elaborati in azioni ritmiche e libere gestualità.

Tripudio di vibrazioni che emergono con dinamismo personalissimo.

Ad un’attenta analisi cogliamo inoltre un rapporto discreto ed inconscio con il dualismo che ritorna, ora in cerchi, in sfere, in figure informi, ora in geometrie abbozzate. Dualità, Creatore e creatura, “Ahura Mazda” e “Ahriman”, il bene e il male nello zoroastrismo persiano, ma anche l’equilibrio, lo sdoppiamento e la separazione che dà il via ad ogni processo evolutivo. Una forma di sensualità calda e passionale, dove il senso plastico della materia viene quasi annullato dal colore.

Claudio Massucco dopo anni di sperimentazioni e ricerche su materiali che vanno dal ferro, legno e vetro, propone a Soqquadro con Senesi Arte, le sue “…magie d’artista…”, quadri e sculture, in una mostra ricca di suggestioni frutto del suo sentire e del suo ascoltarsi dentro.

Ivo VIGNA