Domenica 10 settembre alle ore 20.00 la galleria Santo Stefano di Venezia apre i battenti per una mostra davvero speciale, dedicata agli ultimi lavori ad olio dell'artista veneziano Franco Cimitan (1960). Con l'occasione verrà anche presentato il nuovo catalogo monografico dell'artista, curato dal critico d'arte Lucia Majer.


La mostra si sviluppa attraverso un percorso che propone, accanto alle consuete vedute lagunari, una nuova serie dedicata alle radure e al paesaggio, con un'alternanza di stili tra il neoromantico e il surreale. “Il cuore della civetta” è il titolo dato a questa mostra, con l'intento di rappresentare anche attraverso la parola ciò che avviene a livello percettivo osservando i quadri di Cimitan: un vedere cioè attraverso l'oscurità proprio come fanno gli animali notturni, che possiedono la capacità di scorgere la luce laddove tutto è confuso e nebuloso. La pittura di Cimitan è rarefatta e indefinita, le sue notti possiedono l'intensità di un paesaggio in pieno giorno, introiettato fino al punto di scomparire, dissolto nello stesso colore e nella luce che come un involucro avvolge le cose e le rende immateriali. E' la natura vista come simbolo, con la quale l'artista si confronta e della quale sceglie quelle atmosfere che gli sembrano riflettere meglio la sua realtà interiore.


Lo strato sottile di cera che riveste le sue opere costituisce ormai da anni un motivo stilistico di riconoscimento per l'artista, dando luogo ad una emozione visiva del tutto particolare, come se fra l'osservatore e l'immagine fosse sceso un velo. Questa distanza dalle cose fa sì che le cose stesse acquistino una luce differente, un loro status particolare che le sospende nella dimensione del mistero e dell'indefinito.