Roberto Madrisotti (Mortegliano, Ud., 1955), espone all’ArteStudio Clocchiatti gli esiti più recenti del suo percorso. Una quindicina di opere concorrono A “Un viaggio da due soldi”, come titola l’esposizione, che può essere considerata una riflessione sulle esperienze formative fondanti il sapere e più largamente l’identità dell’uomo contemporaneo. Muovendo dal carattere biografico Madrisotti, la cui esperienza professionale di medico-psichiatrica apre a interrogativi e ipotesi di grande suggestione, si muove in modo pluridirezionale ed imprevisto, in un procedere fatto di assonanze, esplorazioni, citazioni. Rappezzando e selezionando luoghi ed esperienze, temi ed epoche difficili apparentemente da conciliare, l’artista ci introduce ai territori malfermi dell’irrequietezza, ascrivibile certo al fatto personale, ma ancor più ad una generazione solidarmente pronta ad arrischiare il se’ in una dimensione nuova e frammentaria. A ricercare insomma una via differente, una “alternativa nomade”, per dirla con Bruce Chatwin, intesa culturalmente nella sua accezione più ampia.

Anche tecnicamente nell’arte di Madrisotti domina l’avventura e un irrequieto sperimentalismo.

Francesca Agostinelli, curatrice della mostra, così scrive a questo proposito:

La vocazione ad esplorazioni instancabili, la necessità di avventurarsi costantemente oltre i confini dell’esperienze già pienamente possedute, riguarda in Madrisotti tanto l’aspetto tematico e contenutistico quanto quello tecnico-formale.

L’oscillazione tra aspetti installativi e convinzioni pittoriche, tra figurazione ed astrazione, tra mezzi propri della tradizione e non, tra polarità insomma che costringono l’occhio del riguardante a una continua migrazione, costituiscono il motivo costante che assicura all’arte di Madrisotti la partecipazione alla dimensione irrequieta del contemporaneo. Ove la mobilità assurge a concetto capace di sgretolare gerarchie spaziali e temporali, tecniche e formali. In favore di una sensibilità nuova, certo spiazzante, ma profondamente sentita, necessaria e consapevole.