BAU è il nome di un’Associazione Culturale costituitasi a Viareggio il gennaio 2004 e, al tempo stesso, del suo più significativo Progetto.

Quest’ultimo è nato con il n. 0 (2004), ed ha visto le successive edizioni annuali con il n. 1 (2005) e il n. 2 (2006); il n. 3 è in avanzata fase di organizzazione. Si tratta di un Contenitore di Cultura Contemporanea che si presenta come una “scatola aperta” in formato UniA4 contenente un numero variabile di contributi artistici, personali o di gruppo, che finiscono per costituire uno scenario ampio di creatività, oltre che essere un piano d’incontro e di verifica per gli operatori.

La presentazione delle varie edizioni di questa “Rivista-laboratorio” è anche l’occasione per realizzare eventi multimediali di largo respiro, come quelli di Viareggio, Pietrasanta, Lucca (2004), Massarosa, Casier di Treviso, Pisa, ancora Viareggio (2005), Siena e Firenze (2006).

Quando BAU ha incrociato La Casa dell’Arte è scoccata come una scintilla che ha portato (e non poteva non farlo vista la curiosa complementarità dei nomi) all’idea di realizzare una BAU-HAUS dell’Arte. Naturalmente il riferimento alla Bauhaus di Weimar e Dessau è solo formale, e nasce più da una suggestione storico-culturale che dalla specificità dei contenuti. Che sono, questi, della più assoluta contemporaneità, articolati in una serie complessa di proposte (installazioni, performances, video, opere visive, azioni poetiche) tale da costituire un evento mutevole, mai noioso, nel quale il pubblico trovi la testimonianza delle molteplici declinazioni dell’arte e della cultura contemporanea.

Le varie proposte sono curate e realizzate dai componenti dell’Associazione BAU, dai componenti de La Casa dell’Arte, da alcuni degli artisti che hanno partecipato al Progetto BAU n. 2 al quale è, in particolare, dedicata la serata.
Bruno Sullo