LipanjePuntin artecontemporanea ha il piacere di presentare Il cielo sopra il Cremlino, una personale di Serse (San Polo del Piave, 1952). Dal 1992, l’artista realizza disegni in grafite su carta poi montati su lastre in alluminio seguendo tematiche successive o incrociate dai titoli enigmatici oltre che poetici. Serse ha esposto in importanti musei e gallerie in Europa (Villa Manin, Udine; Musée des Beaux Arts, Gent), Stati Uniti (Barbara Gladstone Gallery, New York), Sud America (Museo Rufino Tamayo, Città del Messico) e Asia (Galleria Continua, Pechino). Nel 2005 ha inoltre partecipato alla Biennale di Valencia.

Le opere presentate sono riflessioni su questioni di storia contemporanea filtrate attraverso l’intervento dei mass media, romanzi, pièce teatrali, opere d’arte contemporanea e trattati scientifici. Ispirandosi a due opere letterarie, La semaine Sainte di Louis Argon e Une semaine de Bonté di Max Ernst, Serse trasforma la sua riflessione che chiama Una Settimana di Santità in evocative immagini, dedicando ogni disegno a tematiche per lui particolarmente significative.

IlcCielo sopra il Cremlino, opera che dà il titolo alla mostra, è una rivisitazione del simbolo del comunismo che trionfa sul Cremlino, addolcito però dalla presenza di un soffice nevischio. Mentre il gatto di Maurizio Cattelan guarda con diffidenza il cavallo agonizzante di Picasso, il Papa Giovanni Paolo II, affaticato forse dalle questioni terrene, gira le spalle all’esplosione di una bomba nucleare, sintesi sersiana del saggio La nascita del tempo di Ilya Prigogine.