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Enrico Ciulla – Il margine e il dettaglio
fotografie
Comunicato stampa
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Enrico Ciulla sa guardare, oltre che vedere. Forse è scontato attribuire questa facoltà a un bravo fotografo, ma dai suoi scatti si comprende, come se ciò non fosse poi così scontato, tutta la distanza fra lo sguardo e la semplice percezione visiva.
Egli non ha, dunque, come altri, l’ossessione per la foto impeccabile, quanto piuttosto il gusto per i luoghi più appartati, e per i dettagli meno evidenti. Così, le scaglie di un intonaco che si sbriciola, o le lettere residue di una vecchia insegna murale che sta svanendo, o la vernice sbiadita di un numero civico sovrapposto a un altro numero civico, o la carta corrosa di un manifesto squarciato, che scopre un muro di mattoni, diventano l’occasione giusta per un fotografo che cerca di affrancare la nostra capacità di osservatori dall’assuefazione, dall’impazienza e dalla superficialità, rivelando sempre qualcosa di autentico e toccante.
Questa poetica del muro scrostato, del particolare che di solito resta ignoto, nella quale il margine e il dettaglio assumono centralità, non è fatta soltanto di oggetti, di materia, ma soprattutto di memorie, di trame minori, quotidiane, che su quei muri si sono stratificate, che sono appartenute a singoli e a comunità, e che ci appaiono tanto più significative e degne di attenzione quanto più si discostano da un comune concetto di contemporaneità.
Ugo Magnanti
Egli non ha, dunque, come altri, l’ossessione per la foto impeccabile, quanto piuttosto il gusto per i luoghi più appartati, e per i dettagli meno evidenti. Così, le scaglie di un intonaco che si sbriciola, o le lettere residue di una vecchia insegna murale che sta svanendo, o la vernice sbiadita di un numero civico sovrapposto a un altro numero civico, o la carta corrosa di un manifesto squarciato, che scopre un muro di mattoni, diventano l’occasione giusta per un fotografo che cerca di affrancare la nostra capacità di osservatori dall’assuefazione, dall’impazienza e dalla superficialità, rivelando sempre qualcosa di autentico e toccante.
Questa poetica del muro scrostato, del particolare che di solito resta ignoto, nella quale il margine e il dettaglio assumono centralità, non è fatta soltanto di oggetti, di materia, ma soprattutto di memorie, di trame minori, quotidiane, che su quei muri si sono stratificate, che sono appartenute a singoli e a comunità, e che ci appaiono tanto più significative e degne di attenzione quanto più si discostano da un comune concetto di contemporaneità.
Ugo Magnanti
07
ottobre 2006
Enrico Ciulla – Il margine e il dettaglio
Dal 07 al 13 ottobre 2006
fotografia
Location
ODRADEK LA LIBRERIA
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 9-20
Vernissage
7 Ottobre 2006, ore 18
Autore