Venerdì 22 settembre si inaugura la nuova mostra di Luca Bertolo presso la galleria Alessandro De March di Milano. Verranno presentati due lavori. Il primo, La repubblica delle donne, è composto da una cinquantina di opere su carta. Interventi ad olio su pagine di rivista, queste (Übermalungen) riprendono, nascondono, travisano, reinterpretano e in ogni caso trasformano l'immagine di partenza. A parte il formato dei fogli (che è poi lo standard delle riviste cosiddette femminili), l'unica costante della serie è il soggetto, cioè donne. Saltano agli occhi la varietà di tipologie: di donne, di gesti, di forme, di modi pittorici, di moods. Una repubblica che sembra accogliere tutto, dalla sofferenza alla gioia panica, dall'invecchiamento all'infantilismo, dalla bellezza al nanismo, dalla pudicizia alla lascivia, dalla goffaggine al sublime, dal pointillisme riveduto attraverso Hodgkin alla bad painting. Solo una cosa sembra che l'artista abbia voluto tener fuori, ed è proprio quell' aria patinata che accomuna le fotografie di moda (e le modelle) e le costringe ad una omogeneità, al di là dei diversi stilismi, che soffoca la naturale varietà dell'immagine femminile - anzi delle immagini femminili - anzi delle immagini degli esseri umani tout court.
Il secondo lavoro è un video...
Alla sua terza personale presso la galleria De March Bertolo riconferma questo approccio trasversale e spurio alla pittura e al lavoro con le immagini in senso lato, col tempo sempre più ordinato appare questo suo procedere nel disordine, sempre più comprensibile questa maniera di muoversi verticalmente attraverso spostamenti orizzontali: un tipo di libertà e complessità che possiamo accostare a quello di alcuni tra i più interessanti pittori della sua generazione.
Catalogo a cura dell’ autore.

Da alcune dichiarazioni dell'artista:

La serie si chiama La repubblica delle donne perchè è un titolo che esisteva già, un readymade perfetto, cosicché non avevo motivo per cercarne un altro. Nomen est homen.
Qualche malizioso si chiederà se io abbia dei conti in sospeso con le donne. Che dire?. Del resto, come ha scritto Sergej Dovlatov, le persone per bene hanno sempre difficoltà nei rapporti con le donne. Pur lasciando da parte il romanzo personale, la mamma e la psicanalisi, questa è pittura. La pittura è una faccenda meravigliosa.