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Martin Parr – Retrospettiva
la retrospettiva completa di uno dei più originali, innovativi e conosciuti fotografi dei nostri giorni. Membro di Magnum Photos, Parr ha raccolto qui le sue immagini più sorprendenti, gli allestimenti più famosi, il fascino, l’ironia e il paradosso della sua visione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura a Forma, Mercoledì 13 settembre alle ore 19, la retrospettiva completa di uno dei più originali, innovativi e conosciuti fotografi dei nostri giorni. Membro di Magnum Photos, Parr ha raccolto qui le sue immagini più sorprendenti, gli allestimenti più famosi, il fascino, l’ironia e il paradosso della sua visione.
Questa mostra antologica intende esplorare le modalità con cui, nelle ultime tre decadi (1970-2005), l’autore sia riuscito a rivitalizzare e connotare in modo unico la fotografia di documentazione sociale, diventandone una delle figure più innovative ed influenti.
Una parte delle sue realizzazioni più importanti ed innovative risale a quando l’autore era ancora nell'Inghilterra del nord, durante i primi anni '70. La sua attenzione, rimasta poi costante, per la vita sociale e domestica, si manifesta nelle invenzioni e negli allestimenti di questo periodo: Home Sweet Home, Love Cubes e June Street, una ricognizione sulle case del ceto medio lavoratore di Manchester alla ricerca del “sublime ordinario”. Da allora, molti altri lavori sono stati realizzati. Molte storie, molte provocazioni, molte incursioni nella sfera dell'ordinario e del cattivo gusto, alla ricerca di quel senso comune, così spesso acclamato ma che - se visto particolarmente da vicino - rivela tutto il suo orrore e il paradosso di una orribile ma rassicurante familiarità.
La mostra, a cura di Val Williams, con 200 fotografie tra colore e bianco e nero, presenta dunque l'intera produzione di Martin Parr e cerca di ricreare, laddove possibile, il senso delle istallazioni realizzate in passato, per recuperare l'atmosfera dei suoi diversi interventi artistici e fotografici. Le immagini provengono da diversi lavori realizzati da Parr : Early black and white works, Mental Hospital (1970 ca.), Love Cubes (1970 ca.), June Street (con Daniel Meadows), Home Sweet Home (1973), Butlins by the Sea (1973), Hebden Bridge Series (1976-77), Beauty Spots (1973-76), Bad Weather (1980-82), The Last resort (1983-86), One Day Trip (1989), The Cost of Living (1989), Small World (1995), Home and Abroad (1993), Common Sense (1999). Prima di Milano, che sarà l’unica tappa italiana, la mostra è stata presentata con successo al Barbican di Londra e alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Il catalogo Martin Parr (355 pagine, 600 fotografie) a cura di Val Williams è pubblicato da Contrasto.
Grattando la patina superficiale di Martin, si scopre il transpotter, il collezionista di bottiglie del latte, l’accumulatore, il personaggio che opera su una diversa lunghezza d’onda, mostrando quanto c’è di ottuso e banale nel grande disegno della realtà.
(dall’introduzione di Val Williams)
Questa mostra antologica intende esplorare le modalità con cui, nelle ultime tre decadi (1970-2005), l’autore sia riuscito a rivitalizzare e connotare in modo unico la fotografia di documentazione sociale, diventandone una delle figure più innovative ed influenti.
Una parte delle sue realizzazioni più importanti ed innovative risale a quando l’autore era ancora nell'Inghilterra del nord, durante i primi anni '70. La sua attenzione, rimasta poi costante, per la vita sociale e domestica, si manifesta nelle invenzioni e negli allestimenti di questo periodo: Home Sweet Home, Love Cubes e June Street, una ricognizione sulle case del ceto medio lavoratore di Manchester alla ricerca del “sublime ordinario”. Da allora, molti altri lavori sono stati realizzati. Molte storie, molte provocazioni, molte incursioni nella sfera dell'ordinario e del cattivo gusto, alla ricerca di quel senso comune, così spesso acclamato ma che - se visto particolarmente da vicino - rivela tutto il suo orrore e il paradosso di una orribile ma rassicurante familiarità.
La mostra, a cura di Val Williams, con 200 fotografie tra colore e bianco e nero, presenta dunque l'intera produzione di Martin Parr e cerca di ricreare, laddove possibile, il senso delle istallazioni realizzate in passato, per recuperare l'atmosfera dei suoi diversi interventi artistici e fotografici. Le immagini provengono da diversi lavori realizzati da Parr : Early black and white works, Mental Hospital (1970 ca.), Love Cubes (1970 ca.), June Street (con Daniel Meadows), Home Sweet Home (1973), Butlins by the Sea (1973), Hebden Bridge Series (1976-77), Beauty Spots (1973-76), Bad Weather (1980-82), The Last resort (1983-86), One Day Trip (1989), The Cost of Living (1989), Small World (1995), Home and Abroad (1993), Common Sense (1999). Prima di Milano, che sarà l’unica tappa italiana, la mostra è stata presentata con successo al Barbican di Londra e alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Il catalogo Martin Parr (355 pagine, 600 fotografie) a cura di Val Williams è pubblicato da Contrasto.
Grattando la patina superficiale di Martin, si scopre il transpotter, il collezionista di bottiglie del latte, l’accumulatore, il personaggio che opera su una diversa lunghezza d’onda, mostrando quanto c’è di ottuso e banale nel grande disegno della realtà.
(dall’introduzione di Val Williams)
13
settembre 2006
Martin Parr – Retrospettiva
Dal 13 settembre al 19 novembre 2006
fotografia
Location
FORMA – CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Milano, Via Ascanio Sforza, 29, (Milano)
Biglietti
Intero: 6,50 euro
Ridotto: 5 euro
Scuole: 3 euro
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 11 alle 21
giovedì dalle 11 alle 23
chiuso il lunedì
Vernissage
13 Settembre 2006, ore 19
Editore
CONTRASTO
Autore