Questo lavoro creativo che mischia collages e pittura esprime uno stile e un’ispirazione che sono il risultato del percorso originale dell’artista.

FarBèn, dopo aver trascorso la sua adolescenza a Bruxelles dove ha studiato letteratura e iniziato ad interessarsi al mondo dell’arte e delle gallerie, si trasferisce in Portogallo dove vivrà per 15 anni.

Durante questo lungo soggiorno, conosce diversi artisti portoghesi di cui segue da vicino il lavoro. Inizia così una formazione di restauratrice d’opere d’arte con uno dei più grandi maestri specializzato nel restauro di palazzi e chiese.

Si dedica in seguito alla doratura a foglio, alla pittura su legno e alla tecnica della patina a calce su gesso.

Dopo il suo ritorno in Francia nel 1993, sulla Costa Azzurra, inizia ad interessarsi al lavoro di decorazione e di architettura d’interni. Tre anni trascorsi a Siviglia le daranno l’occasione per immergersi nell’insostituibile cultura andalusa. Questo percorso la condurrà naturalmente al bisogno di creare i quadri che presenta nell’ambito di questa mostra e da cui scaturisce un sentimento di un’umanità a fior di pelle e più reale della natura. Spartiti musicali dimenticati, giornali ingialliti dal tempo, rimandano l’osservatore alla dolce magia della nostalgia e del tempo che passa. Questa nostalgia della vita che fu si mescola, con naturale complicità, alla vivacità delle forme rotonde e generose dove il presente si fa erotico. Esseri spezzati, più evocati che raffigurati, la cui serenità ci chiama in causa e forse, ci stuzzica e ci rasserena allo stesso tempo.