La giovane artista torinese appena ventitreenne presenta la sua quarta mostra personale approfondendo e sviluppando tematiche care al suo discorso creativo, avvalendosi, questa volta, non solo di un linguaggio pittorico e scultoreo, ma anche di un lessico che fa dell’installazione, e di esperienze multisensoriali extravisive, uno strumento per emozionare, toccare, commuovere.

Protagonisti della mostra sono “il Neurone” ed il “Dio” e le rispettive poetiche definite come: Adorazione mistico-irriverente e Neurologia teneramente- umoristica.

L’artista dialoga con il Dio e con il Neurone, con parole da mangiare, da toccare, da annusare, da bere e da ascoltare.

La mostra prevede un ricco calendario di incontri (laboratori di creatività per bambini, laboratori per ragazzi e adulti, degustazioni di prodotti tipici piemontesi) ed è impreziosita da due collaborazioni.

La prima impegna il Museo Tattile Statale Omero, nei cui locali si svolgerà un’attività laboratoriale rivolta a persone con minorazione visiva.

La Seconda, con Sara Nosari, docente di Pedagogia all’Università degli Studi di Torino, sotto la cui guida Emma ha avviato un progetto di tesi nell’ambito della laurea in arti visive, riguardante la Pedagogia della Creatività e la didattica nel museo. I laboratori che l’artista offre alle famiglie ed alle classi delle scuole materne ed elementari sono nati nell’ambito di questi impegni, e seguono alcune premesse pedagogiche delineate dalla docente.


La mostra sarà dunque stimolante e divertente. Divertente significa divergere, cambiare strada, per accostarsi ad idee nuove o assaporare idee acquisite ma condite in modo diverso!

Non è consigliato mancare!