Giovedì 28 settembre alle ore 19:00 al Bibò in Via Andrea Costa 158 a Bologna in occasione della prima Festa della Birra artigianale inaugura la mostra di Carlo Ravaioli. Romagnolo e di inconfondibile connotazione stilistica, Carlo Ravaioli da oltre quindici anni utilizza la pittura come momento liberatorio e canale sperimentale contrapposto alla crescente diffusione dell’immagine fotografica ed elettronica. Di classe 1954 e di origine contadina Ravaioli interpreta il paesaggio della bassa pianura padana, tra le colline e l’Adriatico con la sensibilità di chi certi luoghi li ha davvero vissuti fino in fondo. Ma non rappresenta solo paesaggi rurali e piccoli scorci di casati di campagna, bensì figure di donne in abiti colorati. Più volte premiato e interessato anche a un’intensa attività fotografica, il pittore Ravaioli attraversa diverse fasi formative che lo portano dritto dritto al suo stile così caratterizzato. Egli parte da Modigliani al quale dedica alcune delle sue opere e la cui influenza traspare dalle sue figure, per studiare il Novecento italiano e le atmosfere stranianti di De Chirico. Il suo è un approccio attento agli aspetti tecnici del lavoro e allo stesso tempo ostinato al recupero delle operazioni manuali. I suoi quadri sono come racconti che lui affida all’immagine. Partito come illustratore, fumettista e grafico pubblicitario, Ravaioli è “squisitamente pittore” creatore di atmosfere surreali mentre amalgama pigmenti, terre, ossidi, gesso di Bologna e olio.

La Festa della Birra continua con Birra e Castagne per salutare a stagione autunnale, Happy hour, cena alle ore 21:00 e alle ore 22:00 concerto dei Mojo Pin con Giuseppe Tortorelli alla batteria, Francesco Brughi al basso, Filippo Poverini alla batteria. Andrea Nardinocchi alla voce. Gruppo di giovani musicisti felsinei che lavora su pezzi inediti. “Lontano parente del rock”, il loro genere spazia dalla soul music allo stile di gruppi come gli Smashing Pumpkins e i Red Hot Chili Peppers.