La creatura, qualsiano gli occhi suoi, vede l’aperto.

R.M. Rilke, VIII Elegia duinese

Settanta disegni illustrano i racconti che compongono Bestie dello scrittore senese Federigo Tozzi (Siena 1883-Roma 1920), “dell’uomo che ha gridato, ha pianto, ha pregato, ha maledetto e bestemmiato, nel disagio d’una vita in cui tutto davvero sembra nascere da una lesione subita e il cui star male è l’esistenza stessa”. Così nel testo del libro di Giuseppe Salvatori, autore dei disegni che la Temple University ospita nelle sue sale espositive.

Concepiti molti anni prima, Salvatori li realizza nel 2002 e li trasforma in libro, completo dei racconti, nel 2006 per le edizioni Casta Diva.

Ogni animale, colto tra le pieghe del racconto, si trasfigura nella rappresentazione che il pittore sembra aver immaginato nella sua esperienza esistenziale e artistica, in cui spesso gli animali sono presenze silenziose nel fluire delle forme: testimoni di una messa in opera della poesia della vita.

In mostra sarà disponibile il volume Bestie illustrato che raccoglie inoltre testi di Edoardo Albinati e Paolo Aita.

Shara Wasserman