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Virginia Woolf: Una stanza tutta per te…
Installazioni, fotografie, performances
Comunicato stampa
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La mostra è un omaggio a Virginia Woolf e al suo celeberrimo saggio "una stanza tutta per sé".(1929). L’opera della Woolf infatti, non solo ha segnato fra le pagine più ricche ed intense della letteratura femminile del secolo scorso, ma ha affrontato, sviscerato e comunicato come impegno sociale prima ancora che culturale il problema della discriminazione sessuale-sessuata della donna in ambito intellettuale.
Il titolo della mostra di arte contemporanea a lei dedicata, prende appunto spunto da uno dei testi che ormai da decenni rientrano fra i capisaldi e libri-guida dei movimenti femminili e femministi, degli studi di genere, e di chiunque intraprenda a ritroso il cammino della storia delle donne: “Una stanza tutta per sé”(1929), imbattendosi in una delle sue più autorevoli e motivate interpreti. Il connubio donne (intese sempre più come “soggetti” intellettuali) e letteratura (attraverso cui il genio della Woolf ci ha donato una scrittura ormai celebre e indiscussa), sembra dunque incarnarsi in un personaggio cui un gruppo di artisti dedica la propria ricerca.
Dedicare un angolo dell’incantevole Castello Sforzesco ad una stanza tutta per Virginia Woolf e tutta per le diverse “scritture” cui è giusto dare una dimora di sostegno e fiducia, vuole rendere omaggio all’autrice e al suo messaggio, alla letteratura e alle donne.
Grazia Lavia, Emma Vitti e Maya Zignone attingono al loro personale universo poetico, al loro vissuto artistico e privato, e ripropongono "la stanza" come luogo del ricordo, della condivisione, della comunicazione, del loro essere artiste/donne "in relazione con la realtà" ...
"...Se usciamo un attimo dalla stanza comune di soggiorno e vediamo gli esseri umani non sempre in relazione l'uno con l'altro bensì in relazione con la realtà; e anche il cielo e gli alberi o ciò che si voglia; se guardiamo oltre lo spauracchio di Milton, poiché nessun essere umano ci può chiudere la visuale; se guardiamo in faccia il fatto, poiché si tratta di un fatto, che non c'è un solo braccio a cui appoggiarsi, ma che dobbiamo fare la nostra strada da sole e che dobbiamo essere in relazione con il mondo della realtà e non soltanto con il mondo degli uomini e delle donne, allora si presenterà finalmente l'opportunità, e quella poetessa morta, che era la sorella di Shakespeare, ritornerà al corpo del quale tante volte ormai ha dovuto spogliarsi........"
Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé
Il titolo della mostra di arte contemporanea a lei dedicata, prende appunto spunto da uno dei testi che ormai da decenni rientrano fra i capisaldi e libri-guida dei movimenti femminili e femministi, degli studi di genere, e di chiunque intraprenda a ritroso il cammino della storia delle donne: “Una stanza tutta per sé”(1929), imbattendosi in una delle sue più autorevoli e motivate interpreti. Il connubio donne (intese sempre più come “soggetti” intellettuali) e letteratura (attraverso cui il genio della Woolf ci ha donato una scrittura ormai celebre e indiscussa), sembra dunque incarnarsi in un personaggio cui un gruppo di artisti dedica la propria ricerca.
Dedicare un angolo dell’incantevole Castello Sforzesco ad una stanza tutta per Virginia Woolf e tutta per le diverse “scritture” cui è giusto dare una dimora di sostegno e fiducia, vuole rendere omaggio all’autrice e al suo messaggio, alla letteratura e alle donne.
Grazia Lavia, Emma Vitti e Maya Zignone attingono al loro personale universo poetico, al loro vissuto artistico e privato, e ripropongono "la stanza" come luogo del ricordo, della condivisione, della comunicazione, del loro essere artiste/donne "in relazione con la realtà" ...
"...Se usciamo un attimo dalla stanza comune di soggiorno e vediamo gli esseri umani non sempre in relazione l'uno con l'altro bensì in relazione con la realtà; e anche il cielo e gli alberi o ciò che si voglia; se guardiamo oltre lo spauracchio di Milton, poiché nessun essere umano ci può chiudere la visuale; se guardiamo in faccia il fatto, poiché si tratta di un fatto, che non c'è un solo braccio a cui appoggiarsi, ma che dobbiamo fare la nostra strada da sole e che dobbiamo essere in relazione con il mondo della realtà e non soltanto con il mondo degli uomini e delle donne, allora si presenterà finalmente l'opportunità, e quella poetessa morta, che era la sorella di Shakespeare, ritornerà al corpo del quale tante volte ormai ha dovuto spogliarsi........"
Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé
14
ottobre 2006
Virginia Woolf: Una stanza tutta per te…
Dal 14 al 22 ottobre 2006
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
MUSEO INTERNAZIONALE DELLA CALZATURA
Vigevano, Piazza Ducale, (Pavia)
Vigevano, Piazza Ducale, (Pavia)
Orario di apertura
sabato e domenica dalle ore 10.30 alle ore 19.00
Dal lunedì al venerdì su appuntamento: Viola Lilith Russi 347 2615011
Vernissage
14 Ottobre 2006, ore 15
Autore
Curatore