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Maurizio Tiberti – La luce come energia come materia
Il tema della luce con la riflessione e la rifrazione si sviluppa con l’osservazione e la ricerca dentro i Fenomeni Naturali, nella goccia d’acqua fino alla manifestazione dell’arcobaleno
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Maurizio Tiberti inaugura la Personale LA LUCE COME ENERGIA COME MATERIA presso i Mondelliani dal 02 al 13 ottobre 2006.
FONTANA DI LUCE “Lux cavat lapidem” 2005
Istallazione di luce, metallo, marmo e materiali vari.
“Fontana di luce” è un raggio di “luce coerente” – definizione tecnologica di laser - su di un elemento di marmo. La presenza/assenza di una goccia di luce rossa si manifesta a tratti, oltre la luce naturale dell’ambiente, sprizza e gocciola verso il basso esaltando il suo aspetto materico.
Come in “...Gutta Cavat Lapidem...” di Ovidio, metaforicamente con il perseverare una goccia scava la pietra, nella Fontana di M.T., con ulteriore metafora diviene “Lux Cavat Lapidem”.
La stringa fotonica cade e con la sua traiettoria colpisce la pietra riproponendo il significato, in una trasposizione moderna, relativo sia alla interpretazione della forza mentale dello stillicidio sia all’aspetto fisico-materico attribuito alla goccia di luce stessa.
L’istallazione, nel concettuale cinetico, oscilla quindi tra la valenza astratta di elemento che esalta e la forza delle idee, e le modalità nel proporle. E’ una sorta di Fontana del futuro, materica dinamica e fisica nell’ipotesi dell’impatto dei fotoni con la pietra.
CROMOSCILLAZIONI 1987
Otto acqueforti realizzate con lastre d’ottone in successione di battuta e stampa con inchiostri dei colori fondamentali rosso, blu e giallo, e inchiostro di colore nero: lavoro mediato e combinatorio insieme (r, b, g, r+b, r+g, g+b, r+g+b, n+n+n).
L’evocazione simbolica del fenomeno fisico dell’assorbimento della luce che viene trattenuta o rimandata dai corpi radiando il colore, connota la luce come energia, qui rappresentata graficamente nelle sue manifestazioni ondulatorie con le oscillazioni misurabili in lunghezza d’onda, che identificano nei colori, esempi e segni delle nostre sensazioni visive contenute nello spettro della luce.
“RIFLESSIONI & RIFRAZIONI” 1982
Quattro acqueforti realizzate con lastre di rame battute con inchiostro nero e decorate a mano.
Il tema della luce con la riflessione e la rifrazione si sviluppa con l’osservazione e la ricerca dentro i Fenomeni Naturali, nella goccia d’acqua fino alla manifestazione dell’arcobaleno.
Anna Giannandrea
FONTANA DI LUCE “Lux cavat lapidem” 2005
Istallazione di luce, metallo, marmo e materiali vari.
“Fontana di luce” è un raggio di “luce coerente” – definizione tecnologica di laser - su di un elemento di marmo. La presenza/assenza di una goccia di luce rossa si manifesta a tratti, oltre la luce naturale dell’ambiente, sprizza e gocciola verso il basso esaltando il suo aspetto materico.
Come in “...Gutta Cavat Lapidem...” di Ovidio, metaforicamente con il perseverare una goccia scava la pietra, nella Fontana di M.T., con ulteriore metafora diviene “Lux Cavat Lapidem”.
La stringa fotonica cade e con la sua traiettoria colpisce la pietra riproponendo il significato, in una trasposizione moderna, relativo sia alla interpretazione della forza mentale dello stillicidio sia all’aspetto fisico-materico attribuito alla goccia di luce stessa.
L’istallazione, nel concettuale cinetico, oscilla quindi tra la valenza astratta di elemento che esalta e la forza delle idee, e le modalità nel proporle. E’ una sorta di Fontana del futuro, materica dinamica e fisica nell’ipotesi dell’impatto dei fotoni con la pietra.
CROMOSCILLAZIONI 1987
Otto acqueforti realizzate con lastre d’ottone in successione di battuta e stampa con inchiostri dei colori fondamentali rosso, blu e giallo, e inchiostro di colore nero: lavoro mediato e combinatorio insieme (r, b, g, r+b, r+g, g+b, r+g+b, n+n+n).
L’evocazione simbolica del fenomeno fisico dell’assorbimento della luce che viene trattenuta o rimandata dai corpi radiando il colore, connota la luce come energia, qui rappresentata graficamente nelle sue manifestazioni ondulatorie con le oscillazioni misurabili in lunghezza d’onda, che identificano nei colori, esempi e segni delle nostre sensazioni visive contenute nello spettro della luce.
“RIFLESSIONI & RIFRAZIONI” 1982
Quattro acqueforti realizzate con lastre di rame battute con inchiostro nero e decorate a mano.
Il tema della luce con la riflessione e la rifrazione si sviluppa con l’osservazione e la ricerca dentro i Fenomeni Naturali, nella goccia d’acqua fino alla manifestazione dell’arcobaleno.
Anna Giannandrea
02
ottobre 2006
Maurizio Tiberti – La luce come energia come materia
Dal 02 al 13 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
MONDELLIANI
Roma, Via Dei Bergamaschi, 49, (Roma)
Roma, Via Dei Bergamaschi, 49, (Roma)
Vernissage
2 Ottobre 2006, ore 19
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