Con il “Corpo dell’Arte “prende il via al Club Conti un vivace progetto , di mostre, che indaga sul lavoro di artisti italiani e stranieri,capace anche di movimentare le nuove stagioni della cultura artistica milanese con linguaggi colti e preziose testimonianze. Questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, intende proporre,segnalare,e incorniciare i nodi artistico-culturali più innovativi, giacchè operare in arte vuol dire fare anche azione politica .L’esposizione dell’artista Mirella Gerosa , dal titolo “Tra i segni del tempo”, curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre Storico dell’Arte di piano internazionale,che firma anche il testo,riunisce quaranta opere selezionatissime ,che argomentano in modo colto il percorso singolare di questa fortunata artista italiana che descrive con il segno le memorie del tempo .

All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra,la presenza dell’artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli,e la partecipazione di intellettuali e collezionisti.

Scrive Carlo Franza nel testo:”La scultrice Mirella Gerosa mette in mostra quaranta disegni colorati in cui tesse attraverso un segno di estrema eleganza connaturato a una appassionata partecipazione alla vita e all’umanità descritta ,il clima più intenso di una poesia non astratta,di una forma figurale morbida e flessuosa, ma anche ascetica e sensuale, che declina il passare del tempo,le stagioni della vita,i ricordi e le attese più febbrili In questi disegni, che sono anche studi preparatori del suo lavoro di scultrice, si legge una fervida attenzione al vero che, senza cedere a retorici richiami realistici ,svela sensibili propaggini neoromantiche ”.

Cenni biografici

Mirella Gerosa è nata a Milano nel 1964. Ha frequentato l’Accademia di Brera con il maestro Alik Cavaliere.Insegna scultura al Liceo di Brera a Milano. Mostre personali e collettive in diverse città italiane. Le sue opere sono acquisite da importanti Musei e Collezioni di Arte Contemporanea. Della sua arte hanno parlato illustri critici.