L’ associazione culturale TRAleVOLTE presenta nel proprio spazio un intervento dell’artista Antonio Lombardi intitolato Opera a Perdere.

L’artista propone con tre opere alcuni risultati della ricerca che porta avanti da circa un decennio.

Con la presentazione dei lavori Opera a Perdere, Ustoria e May be Antonio Lombardi pone all’attenzione dell’osservatore una riflessione sul tempo e sulle possibilità esperienziali nello spazio, formulando un’originale idea del “luogo dell’opera”.

Nel portare avanti la ricerca e la sua particolare concezione dell’arte Antonio Lombardi si avvale di un metodo progettuale, utilizzando anche materiali non tradizionali e ritrovati della tecnologia.

Per l’artista le esperienze proposte si attuano e si percepiscono nel luogo del fenomeno che per lui viene anche a coincidere con l’immagine.

In conclusione Antonio Lombardi, come risulta evidente dai lavori proposti, circoscrive e fa coincidere il “luogo dell’opera” con lo spazio in cui si manifesta.




Antonio Lombardi, nato a Colli al Volturno (IS) il 27 gennaio 1957, si è diplomato nel 1980 all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha lo studio.

Tra le mostre personali e non si segnalano: 1983 Quattro lavori, LaScala, Roma. 1984 Segnali, LaScala, Roma. 1989 Primo Vere, Studio Bocchi, Roma. 1991 Singolare Plurale, Antonella Melari, Roma. 1991 Carmina Urbana, ex Convento di San Domenico, Spoleto. 1992 Trilogie, Galleria d’Arte Moderna di Cento (FE). 1992 TER XXXVII mostra internazionale d’arte contemporanea, Termoli. 1992 XXII Biennale di scultura, Gubbio. 1996 Museo di Ozieri (SS). 2005 Genius loci, Termoli.