Otto artisti raccontano la pietra, la roccia, il cristallo, le gemme, e rivelano passioni, pulsioni, sensazioni, suggestioni di questi elementi da sempre considerati senza vita. Le profondità abissali del topazio, la calma zen dell’acquamarina, il carattere del marmo, la comprensione del cristallo diventano protagonisti di una serie di tele
che raccontano nient’altro che la Terra, il cuore pulsante del pianeta.
Nelle opere degli artisti in mostra a Senigallia, le pietre preziose così come i materiali più poveri, narrano, svelano e rivelano il mondo interiore e sotterraneo della vita.
Chiara Albertoni: iperrealismo in bianco e nero, grafite o olio su tela. La poesia della
stasi, la tranquillità zen e la sicurezza della pietra.
Alessandro Busci: dipinti su pietra. La profondità spirituale del marmo,un viaggio nelle viscere della terra senza muoversi.
Piero Gilardi: pittoscultura da parete, in gommapiuma. La vita che passa e segna la pietra, la roccia come testimone del tempo.
Marcello Iori: dipinti su tela. Lo splendore dipinto della gemma, la luce che nasce dalle cose, la luce delle cose.
Gian Marco Montesano: dipinti su tela. La montagna che vive e racconta, che ricorda, che segna il destino di un luogo.
Leonardo Pivi: mosaici su legno. La pietra che colora la vita.
Walter Trecchi: dipinti su tela. La metropoli che pulsa, scandita dal ritmo delle costruzioni, dal cemento e dal mattone, dalla ghiaia e dagli intonaci.
Luca Zampetti: dipinti in olio e grafite su legno, con inserti di pietre. La pietra del destino, l’anima, la pietra filosofale.


Il progetto è realizzato dal Gruppo Cava Gola della Rossa, che da sempre cerca di valorizzare, attraverso le proprie opere e una serie di iniziative in ambito culturale, il territorio a cui appartiene. La mostra “Cuore di Pietra” è promossa in occasione del 50° anniversario del Gruppo.