Sfilano una via l’altra con una grazia sorprendente le donne di Valentina De Martini. Icone di una femminilità senza tempo emergono dalle sue tele come emblemi di una bellezza che incanta e ammalia. Sono sempre uguali e ogni volta diverse: oli su tela di dimensioni standard (240 x 42), impreziositi da una tecnica raffinatissima, una precisione di tratto e un’eleganza che rimanda a certe figure di Klimt e di Modigliani.

È arte vera quella di Valentina, che ha il coraggio di ritornare all’essenza, al gusto ricercato delle forme e del colore,

Dal 6 Ottobre al 6 Novembre la Galleria Spaziobquadro di Palermo dedica alla pittrice romana la sua prima personale nel capoluogo siciliano, una città dove i suoi quadri sono già conosciuti e apprezzati da diversi collezionisti. “A Palermo – dice la pittrice che in questi giorni sta esponendo alcune sue opere a Taormina in una collettiva dove figurano tele di Guttuso, Accardi e Picasso – porterò solo nuovi soggetti”.

Ancora silhouette femminili, quasi un’ossessione che svela la profonda ragione della sua arte. “Dipingo sempre donne – spiega ancora l’artista perché è questo l’universo che esprime al meglio il mio modo di sentire la vita e la mia ricerca di armonia”. E perché, per citare la parafrasi dostoevskijana usata dal critico Costanzo Costantini, che del suo pennello si è innamorato prima ancora di collezionisti italiani e stranieri, “la pittura di Valentina sembra un inno alla bellezza come unica forza vitale capace di salvare il mondo”.

La carrellata di tele esposta alla Galleria Spaziobquadro, 32 in tutto, proporrà come è ormai consuetudine per la pittrice romana, che ha già portato il suo lavoro a Roma e a Milano, un viaggio attraverso i cinque continenti. Le donne di Valentina sono arabe ed europee, giapponesi e cinesi. Figure allungate, a tratti esotiche, quasi sempre enigmatiche, accomunate dalla portata rivoluzionaria dello charme e dell’essenzialità.

La mostra è organizzata da Federica Di Stefano Zichichi, direttrice e ideatrice della Galleria 196 di Roma, che propone anche una video installazione di Massimo Künstler.