Nuovo appuntamento, a partire da sabato 7 ottobre, per il fitto calendario di “Fiesole Collezioni 2006” proposto dal Comune di Fiesole insieme a Fiesole Musei. Si inaugura infatti (ore 17.00, Sala Costantini, Via Portigiani 9), la mostra di Giovanni Stefani “Alberi, Terre e altre storie”, realizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana.. La mostra, che rimarrà aperta fino al 22 ottobre (con orario 10.00-13.00 e 14.00-18.00, chiuso il martedì, ingresso gratuito), presenta una scelta dei lavori più significativi della carriera del pittore, spaziando dalla fine anni Cinquanta fino agli esiti più recenti.

Giovanni Stefani, originario di Cetona, si forma prima a Siena e poi a Firenze, all’Istituto d’arte di Porta Romana, stabilendo stretti legami con Renzo Grazzini, Primo Conti, Ugo Capocchini e Renzo Federici, che presenterà la sua prima personale ala “Vigna Nuova”. Determinanti per la sua formazione saranno anche i rapporti con l’ambiente milanese di Tedeschi, Treccani, Banchieri e De Micheli. Nel 1985 il Palazzo dei Congressi di Firenze gli dedica un’ampia esposizione di sculture e disegni presentata da Micacchi e Carlesi. Si sono occupati del suo lavoro, tra gli altri, i critici Baldini, Federici, Grazzini, Porzano, Treccani, De Grada, Vespignani, Loperfido, Tempesti, Paloscia, Micacchi, Carlesi, Fagioli, Civai, Trombadori, Luti, Cerroni e Lunetta. La mostra di Fiesole, curata da Raffaele De Rosa, si propone di evidenziare, attraverso un’ampia selezione delle opere più recenti, come la ricerca di Stefani sia proseguita in modo incessante, nella sperimentazione continua di nuove forme linguistiche ed espressive, che comporteranno anche il progressivo allontanamento dalla figurazione alla ricerca una moderna sintesi tra linea e colore. Dal 13 al 24 Ottobre si terrà inoltre, presso il Palazzo Cerretani in Piazza dell’Unità a Firenze, una seconda sezione della mostra, a cura della Regione Toscana. Alla inaugurazione intervengono il Sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato, Raffaele De Rosa e lo storico dell’arte Mario Marabottini. In catalogo sono presenti scritti di Raffaele De Rosa, Marco Fagioli, Marcello Guasti e Bruno Santi. Il Presidente del Consiglio Regionale Riccardo Nencini, nel presentare la mostra, afferma: “Pochi artisti come Stefani sono così legati al territorio toscano; per origine, per formazione culturale e umana, per una lunga e proficua ricerca svolta sia sul piano dei contenuti che su quello del linguaggio artistico. L’avere, oltre la preponderante ricerca sul terreno della pittura, affiancato una significativa e originale frequentazione nel campo della plastica e del disegno, offre una occasione culturalmente stimolante e tale da illuminare momenti e aspetti proficui della nostra vicenda artistica e del suo costume, che affondano così profondamente le loro radici nella nostra comunità civile e nel nostro modo di essere toscani”.