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Chiara Tagliazucchi – La direzione strana che prende l’amore certi giorni
il secondo appuntamento della stagione 2006/2007 di Area Progetto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 14 ottobre, alle ore 18,30, nell'ambito della Giornata del Contemporaneo, inaugura il secondo appuntamento della stagione 2006/2007 di Area Progetto a Palazzo Santa Margherita a Modena, con un'istallazione di Chiara Tagliazucchi dal titolo La direzione strana che prende l'amore certi giorni.
Nata dalla collaborazione tra Galleria Civica di Modena e Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Modena, Area Progetto è concepita come luogo di appuntamento ricorrente con gli artisti più giovani attivi nel territorio modenese, invitati a porsi in relazione alle architetture monumentali di Palazzo Santa Margherita nella zona dello scalone principale con un'opera progettata appositamente.
L'iniziativa, curata nel suo complesso da Ornella Corradini per l'Ufficio Giovani d'Arte, da Silvia Ferrari e Serena Goldoni per la Galleria Civica di Modena, ha ospitato fino ad ora gli interventi di Rocco Bizzarri, Michela Lorenzi, Laura Serri, Davide Bertocchi, Claudia Collina e Leonardo Greco.
Al lavoro degli artisti la Galleria Civica dedica un pieghevole a colori con immagini e testo critico.
La direzione strana che prende l'amore certi giorni è l'espressione con cui si conclude il racconto della scrittrice bolognese Simona Vinci dal titolo Agosto Nero da cui Chiara Tagliazucchi trae ispirazione per strutturare la sua installazione.
Al centro dello scalone di Palazzo Santa Margherita un grande dipinto che copre quasi interamente la parete, riporta l'immagine di un neonato nudo, indifeso, che osserva lo spazio circostante a noi. L'imponente figura dipinta, priva di alcuna ambientazione, occupa tutta la tela, uscendo facilmente da essa, e invadendo prepotentemente lo spazio, per mostrarsi nella più concreta evidenza. Sussurrati intorno all'opera risuonano alcuni passi del racconto della Vinci, riportato a brani anche sui muri del corridoio che sovrasta l'ammezzato: frasi che diventano componente fondamentale della dimensione narrativa del lavoro. Il racconto si trasforma in pensiero, bisbigliato in modo ossessivo, ripetitivo, amplificato dall'invadenza di una creatura che ci appare fragile e allo stesso tempo imponente, inerme e soverchiante, e ci obbliga a prestare a lei e a quelle parole sempre più attenzione, svelandoci l'intimità che giace nella parte più profonda della coscienza. La voce confessa emozioni che veleggiano al limite tra ragione e follia, tra ritualità quotidiana e gesto inconsulto, sino a coinvolgere i ruoli più sacri, come quello della genitorialità.
L'intervento di Chiara Tagliazucchi è visibile al pubblico dal martedì al venerdì dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00. Il sabato, la domenica e i festivi dalle 10,30 alle 18,00 con ingresso gratuito fino al 26 novembre 2006.
Note biografiche Chiara Tagliazucchi è nata nel 1972 a Modena, dove vive e lavora. Laureata in Economia a Modena, intraprende successivamente gli studi di pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si diploma nel 2003. Il suo lavoro si caratterizza per la contaminazione di linguaggi diversi, come la fotografia e la pittura, il cui risultato è una descrizione analitica e fortemente caratterizzata della realtà.
Esordisce, in ambito locale, partecipando nel 2002 alle iniziative Arteincontemporanea, organizzata dall'Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Modena, e Cento teste per Giovanni Macchia, presso la chiesa di San Michele Arcangelo di Gombola. In seguito espone in diverse collettive, tra cui, nel 2003, il Premio Morandi, presso il Museo Morandi di Bologna, e Condizioni Critiche, a Ponte Alto, Modena;nel 2004 a Intrecciano, 31 artiste emiliane, al Foro Boario di Modena, Dialoghi tra i muri, a Ponte Alto, Modena, e Gemine Muse al Museo Civico degli Eremitani a Padova, mentre nel 2005 prende parte a Quotidiana05 al Museo del Santo di Padova.
Collabora con la Galleria 42 Contemporaneo di Modena, partecipando alle collettive Candidato disegnato, nel 2004, Basta poco, nel 2005, Bau Bau, nel 2006. In ambito internazionale collabora con la Cicognani Galerie di Colonia, dove inaugura, nel 2005, la personale dal titolo Ho cambiato idea e nel 2006 Chiara Tagliazucchi, Leo Bettina Roost.
Nata dalla collaborazione tra Galleria Civica di Modena e Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Modena, Area Progetto è concepita come luogo di appuntamento ricorrente con gli artisti più giovani attivi nel territorio modenese, invitati a porsi in relazione alle architetture monumentali di Palazzo Santa Margherita nella zona dello scalone principale con un'opera progettata appositamente.
L'iniziativa, curata nel suo complesso da Ornella Corradini per l'Ufficio Giovani d'Arte, da Silvia Ferrari e Serena Goldoni per la Galleria Civica di Modena, ha ospitato fino ad ora gli interventi di Rocco Bizzarri, Michela Lorenzi, Laura Serri, Davide Bertocchi, Claudia Collina e Leonardo Greco.
Al lavoro degli artisti la Galleria Civica dedica un pieghevole a colori con immagini e testo critico.
La direzione strana che prende l'amore certi giorni è l'espressione con cui si conclude il racconto della scrittrice bolognese Simona Vinci dal titolo Agosto Nero da cui Chiara Tagliazucchi trae ispirazione per strutturare la sua installazione.
Al centro dello scalone di Palazzo Santa Margherita un grande dipinto che copre quasi interamente la parete, riporta l'immagine di un neonato nudo, indifeso, che osserva lo spazio circostante a noi. L'imponente figura dipinta, priva di alcuna ambientazione, occupa tutta la tela, uscendo facilmente da essa, e invadendo prepotentemente lo spazio, per mostrarsi nella più concreta evidenza. Sussurrati intorno all'opera risuonano alcuni passi del racconto della Vinci, riportato a brani anche sui muri del corridoio che sovrasta l'ammezzato: frasi che diventano componente fondamentale della dimensione narrativa del lavoro. Il racconto si trasforma in pensiero, bisbigliato in modo ossessivo, ripetitivo, amplificato dall'invadenza di una creatura che ci appare fragile e allo stesso tempo imponente, inerme e soverchiante, e ci obbliga a prestare a lei e a quelle parole sempre più attenzione, svelandoci l'intimità che giace nella parte più profonda della coscienza. La voce confessa emozioni che veleggiano al limite tra ragione e follia, tra ritualità quotidiana e gesto inconsulto, sino a coinvolgere i ruoli più sacri, come quello della genitorialità.
L'intervento di Chiara Tagliazucchi è visibile al pubblico dal martedì al venerdì dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00. Il sabato, la domenica e i festivi dalle 10,30 alle 18,00 con ingresso gratuito fino al 26 novembre 2006.
Note biografiche Chiara Tagliazucchi è nata nel 1972 a Modena, dove vive e lavora. Laureata in Economia a Modena, intraprende successivamente gli studi di pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si diploma nel 2003. Il suo lavoro si caratterizza per la contaminazione di linguaggi diversi, come la fotografia e la pittura, il cui risultato è una descrizione analitica e fortemente caratterizzata della realtà.
Esordisce, in ambito locale, partecipando nel 2002 alle iniziative Arteincontemporanea, organizzata dall'Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Modena, e Cento teste per Giovanni Macchia, presso la chiesa di San Michele Arcangelo di Gombola. In seguito espone in diverse collettive, tra cui, nel 2003, il Premio Morandi, presso il Museo Morandi di Bologna, e Condizioni Critiche, a Ponte Alto, Modena;nel 2004 a Intrecciano, 31 artiste emiliane, al Foro Boario di Modena, Dialoghi tra i muri, a Ponte Alto, Modena, e Gemine Muse al Museo Civico degli Eremitani a Padova, mentre nel 2005 prende parte a Quotidiana05 al Museo del Santo di Padova.
Collabora con la Galleria 42 Contemporaneo di Modena, partecipando alle collettive Candidato disegnato, nel 2004, Basta poco, nel 2005, Bau Bau, nel 2006. In ambito internazionale collabora con la Cicognani Galerie di Colonia, dove inaugura, nel 2005, la personale dal titolo Ho cambiato idea e nel 2006 Chiara Tagliazucchi, Leo Bettina Roost.
14
ottobre 2006
Chiara Tagliazucchi – La direzione strana che prende l’amore certi giorni
Dal 14 ottobre al 26 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA DI MODENA – PALAZZO SANTA MARGHERITA
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Orario di apertura
mar-ven 10,30/13,00 e 15,00/18,00
sab-dom 10,30/18,00
Vernissage
14 Ottobre 2006, ore 18.30
Autore