Il titolo della nuova mostra di Gian Carlo Baglini, “Oltre il visibile”, suggerisce il tema che accomuna le opere esposte: si tratta di un viaggio nell’Enigma e nel Mistero che si concretizza con forme, colori, visioni surreali e metafisiche.

Attraverso un perfetto accordo fra figure e spazio vengono rappresentati mondi aperti, suggestivi, nei quali lo spettatore è coinvolto, per ritrovarsi quasi in assenza di gravità. I dipinti di Baglini appaiono in bilico fra il fantastico e il reale: i volumi traslati in purezza essenziale e il linguaggio pittorico espresso attraverso modulazioni cromatiche che hanno una loro dinamica costante, raccontano la visione di una realtà spesso malata e sempre più minacciata da un’eccessiva avidità che riguarda l’uomo.

Nella stesso tempo riaffiorano familiari ricordi di lunghe, deserte spiagge versiliesi, colte nelle metamorfosi stagionali o spazzate dai venti invernali che lasciano tersi cielo e acque.

La luce giocata in estesi piani luminosi, unita a un mare autore di impronte misteriose sulla sabbia, rappresentano un cosmo illuminato da colori sempre diversi e intensi.

In questa mostra vi sono anche alcune tele che propongono rivisitazioni delle opere di Paolo Uccello, Piero della Francesca e Raffaello, per scoprire delle affinità nelle loro magiche geometrie.

Giancarlo Baglini è nato a Viareggio dove vive e lavora.

Dopo un’iniziale attività di cartellonista, si è dedicato interamente alla pittura. Si è affermato sulla scena a partire dagli Anni ’60: la sua prima personale risale al 1962. Da allora ha allestito più di quaranta mostre nelle maggiori città italiane, tra cui: Torino, Roma, Milano e Firenze.

L’artista ha inoltre partecipato a rassegne di carattere nazionale e internazionale, quali il Salon d’Automne di Parigi e la Biennale d’Arte di Mentone, ottenendo premi e riconoscimenti. Tra i maggiori sono da citare: la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica al Premio Nazionale Charitas del 1970, la medaglia d’oro al Premio Internazionale di Campione d’Italia e il Terzo posto al Premio Nazionale Città di Imperia sempre nel 1970. Nel 1980 ottiene il secondo Premio al Premio Nazionale Manciano.

L’ultima mostra personale risale all’agosto 2004 alla Galleria Civica del Comune di Forte dei Marmi.