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TusciaElecta 2006 – Flavio Favelli
Flavio Favelli lavora sulla reinvenzione del presente attraverso uno sguardo intimamente rivolto al passato
Comunicato stampa
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TUSCIAELECTA. ARTE CONTEMPORANEA NEL CHIANTI è una manifestazione biennale promossa dai Comuni di Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Impruneta, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Firenze, in collaborazione con Regione Toscana, Province di Firenze e Siena, Agenzie di Promozione Turistica di Firenze e Siena.
La rassegna, giunta quest’anno alla V edizione, nasce dalla volontà e dall’esigenza di dare spazio ai poliedrici linguaggi espressivi della contemporaneità fornendo al contempo nuove chiavi di lettura e nuove occasioni di scoperta di un territorio al centro di importanti flussi turistici per le caratteristiche create nei secoli da una profonda ma del tutto particolare antropizzazione.
Si tratta di una manifestazione d’arte che opera su un possibile modello di ridefinizione del paesaggio e del tessuto urbano attraverso l’inserimento di opere contemporanee nel Chianti fiorentino e senese con l’intento di costituire un rapporto significativo tra opere d’arte, appositamente realizzate, e contesto ospitante.
Dal 1996 ad oggi Tusciaelecta ha ospitato più di quaranta artisti, invitandoli a visitare le cittadine coinvolte e a progettare opere che intervenissero nel territorio. I lavori, eterogenei per processualità, progettualità e poetica, si trovano a travalicare la sfera prettamente estetica per inoltrarsi nella dimensione sociale, non solo con la loro presenza nei luoghi, ma anche attraverso lo scambio con il pubblico e con le energie produttive locali.
Flavio Favelli lavora sulla reinvenzione del presente attraverso uno sguardo intimamente rivolto al passato.
Alla base dei suoi lavori, una continua ricerca di spazio mentale che si traduce nell’attenzione, sempre rinnovata, ai luoghi in cui interviene, luoghi che vengono trasformati in case per il corpo e per l’anima, spazi fisici intrisi di memorie sempre sottilmente coniugati al presente .Segni, oggetti e frammenti si ricompongono, seguendo la necessità esistenziale che porta Favelli a plasmare spazi abitativi che gli corrispondano, spazi in cui muoversi e poter pensare, spazi fatti di un delicato equilibrio di pieni e vuoti. L’abitare è da sempre al centro del suo interesse: “attrezzarsi per abitare è come prepararsi al domani, che è segnato inesorabilmente dal giorno prima e da tutto il passato (è come se mi voltassi sempre indietro)”. (F. Favelli)
L’”attrezzarsi”, per Favelli, passa anche per un fare che implica l’uso di utensili, di materiali, di una conoscenza approfondita dello spazio, e di pazienza. Ed è proprio la protratta esperienza dell’abitare (i suoi spazi di lavoro) che permette all’artista di entrare in contatto con le ragioni di questi luoghi, e crearne di nuove e necessarie.
Per Tusciaelecta, in collaborazione con Cango Cantieri Goldonetta e Relocated Quarter, Flavio Favelli ha progettato Gemini Hall, opera-bar specificamente concepita per la sala grande della Goldonetta.
Questo spazio storico, riapertosi dei recente alle ricerche contemporanee più avanzate, è oggi un importante luogo di produzione che si concentra sul concetto di residenza produttiva. In questo senso il nuovo lavoro di Favelli si inserisce perfettamente nella dimensione progettuale dei Cantieri (l’artista ha “gia abitato “ questi spazi in occasione di “Oltrarno Atelier” realizzando un workshop e due installazioni temporanee) così come nelle linee guida del progetto Tusciaelecta. Nel corso delle ultime edizioni sono stati realizzati infatti lavori etoregenei per processualità, progettualità e poetica, che hanno travalicato la sfera prettamente estetica per inoltrarsi nella dimensione sociale, non solo con la loro presenza nei luoghi ma anche attraverso lo scambio con il pubblico e con le energie produttive locali.
E proprio allo scambio con il pubblico si rivolge Gemini Hall, opera – fruibile, elaborazione poetica ma anche momento di intrattenimento, socializzazione e scambio. L’installazione dei due banconi va a colmare così una sorta di vuoto (fisico e temporale) dello spazio antistante la sala principale dando vita a nuove relazioni spaziali, linguistiche e sociali.
La rassegna, giunta quest’anno alla V edizione, nasce dalla volontà e dall’esigenza di dare spazio ai poliedrici linguaggi espressivi della contemporaneità fornendo al contempo nuove chiavi di lettura e nuove occasioni di scoperta di un territorio al centro di importanti flussi turistici per le caratteristiche create nei secoli da una profonda ma del tutto particolare antropizzazione.
Si tratta di una manifestazione d’arte che opera su un possibile modello di ridefinizione del paesaggio e del tessuto urbano attraverso l’inserimento di opere contemporanee nel Chianti fiorentino e senese con l’intento di costituire un rapporto significativo tra opere d’arte, appositamente realizzate, e contesto ospitante.
Dal 1996 ad oggi Tusciaelecta ha ospitato più di quaranta artisti, invitandoli a visitare le cittadine coinvolte e a progettare opere che intervenissero nel territorio. I lavori, eterogenei per processualità, progettualità e poetica, si trovano a travalicare la sfera prettamente estetica per inoltrarsi nella dimensione sociale, non solo con la loro presenza nei luoghi, ma anche attraverso lo scambio con il pubblico e con le energie produttive locali.
Flavio Favelli lavora sulla reinvenzione del presente attraverso uno sguardo intimamente rivolto al passato.
Alla base dei suoi lavori, una continua ricerca di spazio mentale che si traduce nell’attenzione, sempre rinnovata, ai luoghi in cui interviene, luoghi che vengono trasformati in case per il corpo e per l’anima, spazi fisici intrisi di memorie sempre sottilmente coniugati al presente .Segni, oggetti e frammenti si ricompongono, seguendo la necessità esistenziale che porta Favelli a plasmare spazi abitativi che gli corrispondano, spazi in cui muoversi e poter pensare, spazi fatti di un delicato equilibrio di pieni e vuoti. L’abitare è da sempre al centro del suo interesse: “attrezzarsi per abitare è come prepararsi al domani, che è segnato inesorabilmente dal giorno prima e da tutto il passato (è come se mi voltassi sempre indietro)”. (F. Favelli)
L’”attrezzarsi”, per Favelli, passa anche per un fare che implica l’uso di utensili, di materiali, di una conoscenza approfondita dello spazio, e di pazienza. Ed è proprio la protratta esperienza dell’abitare (i suoi spazi di lavoro) che permette all’artista di entrare in contatto con le ragioni di questi luoghi, e crearne di nuove e necessarie.
Per Tusciaelecta, in collaborazione con Cango Cantieri Goldonetta e Relocated Quarter, Flavio Favelli ha progettato Gemini Hall, opera-bar specificamente concepita per la sala grande della Goldonetta.
Questo spazio storico, riapertosi dei recente alle ricerche contemporanee più avanzate, è oggi un importante luogo di produzione che si concentra sul concetto di residenza produttiva. In questo senso il nuovo lavoro di Favelli si inserisce perfettamente nella dimensione progettuale dei Cantieri (l’artista ha “gia abitato “ questi spazi in occasione di “Oltrarno Atelier” realizzando un workshop e due installazioni temporanee) così come nelle linee guida del progetto Tusciaelecta. Nel corso delle ultime edizioni sono stati realizzati infatti lavori etoregenei per processualità, progettualità e poetica, che hanno travalicato la sfera prettamente estetica per inoltrarsi nella dimensione sociale, non solo con la loro presenza nei luoghi ma anche attraverso lo scambio con il pubblico e con le energie produttive locali.
E proprio allo scambio con il pubblico si rivolge Gemini Hall, opera – fruibile, elaborazione poetica ma anche momento di intrattenimento, socializzazione e scambio. L’installazione dei due banconi va a colmare così una sorta di vuoto (fisico e temporale) dello spazio antistante la sala principale dando vita a nuove relazioni spaziali, linguistiche e sociali.
04
novembre 2006
TusciaElecta 2006 – Flavio Favelli
Dal 04 novembre all'otto dicembre 2006
arte contemporanea
Location
CANGO – CANTIERI GOLDONETTA FIRENZE
Firenze, Via Santa Maria, 23/25, (Firenze)
Firenze, Via Santa Maria, 23/25, (Firenze)
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 11.30
Sito web
www.tusciaelecta.it
Ufficio stampa
SILVIA BACCI
Autore
Curatore