IN_STABILITY nasce dal saggio di Jean Baudrillard Le Système des Objets. Partendo dalla casa come spazio identificato dagli oggetti che lo arredano, l'artista sviluppa una riflessione sull'identità dei singoli elementi, isolandoli dal loro contesto di origine per analizzare il sistema di segni da essi rivelato, che regola le condotte e le ideologie della società dei consumi.

L'installazione realizzata appositamente per gli spazi espositivi della Fondazione è costituita da una serie di elementi normalmente immobili (ad esempio le pareti di una stanza, dei tavoli, delle sedie) progettati dall'artista in modo che possano dondolare. La percezione è dunque ribaltata ed il pubblico sarà sollecitato a relazionarsi a questi elementi con un approccio diverso da quello abituale.

Durante il periodo di apertura della mostra, Pietroniro ha invitato l'associazione di curatori e critici 1:1 projects ad organizzare e mediare gli interventi di una tavola rotonda dal titolo The Social Production of Art #1, alla quale parteciperanno i collaboratori abituali dell'artista che raccontaranno il loro rapporto con il lavoro dell'artista. Si cercherà in questo modo di evidenziare il significato delle opere attraverso la narrazione e la relazione.

Il progetto IN_STABILITY, la cui prossima tappa sarà presso la Galleria Civica di Montevergini di Siracusa, è stato realizzato in collaborazione con la Galleria Maze di Torino e Ines Musumeci Greco .

Giuseppe Pietroniro, nato 1968 a Toronto, Canada. Vive e lavora a Roma.
Mostre selezionate: 2006 Amazeing Friends, Galleria Maze, Torino; Sperequazione /Il riflesso perplesso , neon>fdv, Milano; 2005 I Know Him Inside Out, Galleria Maze, Torino; 2004 Storytelling,Fuori Uso Pescara; Anrufung des grossen Bären /Invocazione all'Orsa Maggiore, Istituto Austriaco di Cultura, Roma; 2003 Tra-Monti, Notte Bianca, Arti visive, Roma; 2002 Exit , Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Prototipi.01, Fondazione Adriano Olivetti, Roma; 1999 Arte Duemila si Presenta, Temple Gallery, Roma; 1998 Mille Progetti per Villa Medici nell'ambito della mostra La Ville, Le Jardin, La Memoire, Roma.