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Flavia Mantovan – Melt – Il mito si scioglie
Trenta tele indagano il rapporto tra società, moda e consumismo
Comunicato stampa
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La galleria Stragapede| Perini presenta MELT. IL MITO SI SCIOGLIE di Flavia Mantovan. A cura di Francesco Stragapede, testi di Sibilla Panerai.
Trenta tele indagano il rapporto tra società, moda e consumismo.
Dipinti evocativi in cui rivivono le icone della moda, della musica e del cinema: Jim Morrison, Marilyn Monroe, Johnny Depp e Kate Moss idealmente insieme per un party decadent-chic. Copertine-manifesto che dissacrano l’illusoria inviolabilità dello star-system.
Il mito moderno cola e si disfa, brillando per rapida fruibilità estetica, frutto della vanificazione narcisista dei nostri tempi. Le tele lucidissime e la pittura densa contribuiscono all’effetto: l’immagine si scioglie in rivoli di colore per l’inconsistenza di una perfezione solo momentanea. L’utilizzo smodato dello smalto industriale, steso a più riprese, si contestualizza nel disfacimento dell’immagine come prodotto di consumo che, debole di contenuto, si dissolve lentamente.
In questa mostra Flavia Mantovan scioglie le immagini e spinge al limite il procedimento della sua ricerca. Le nuove divinità sociali, moda, consumismo e fama sono gia state glorificate ed i miti, confezionati col giusto involucro, hanno però smesso di sedurre.
Mantovan ammicca ora irriverente e sarcastica, celebrando la fine delle mitologie divistiche e della bellezza effimera: «Il mito si scioglie alla luce dei flash come icona dei nuovi tempi: resta solo una pozza di colore».
Flavia Mantovan è nata a Roma nel 1979, dove attualmente vive e lavora. Laureata in economia all’università La Sapienza, ha quindi frequentato corsi di pittura e disegno, dedicandosi all’attività che sente a lei congeniale.
All’inizio Mantovan attinge dall’immaginario pop e dipinge a smalto. Dopo aver trattato soggetti e icone del mondo classico e contemporaneo (Marilyn Monroe, Marlon Brando, Venere di Milo ecc), inizia a riportare sulle tele i personaggi del fashion-system che ha conosciuto, come indossatrice di alte firme, dai 16 ai 19 anni. Si interessa al packaging dei prodotti ed integra, nelle sue opere, tagli e scatti fotografici dalle campagne pubblicitarie dei giornali di moda. Descrive una nuova liturgia estetica basata sul culto dell’immagine, ma presto i suoi santi calciatori e le sue madonne-top model iniziano a sgretolarsi, percorsi da crepe e ragnatele.
MOSTRE PERSONALI/ONE MAN EXHIBITION
2006- Glamourama, Palazzo Medici- Clarelli, Roma- a cura di Sibilla Panerai
2005- Frames, Galleria Margutta 9, Roma- a cura di Sabina Sterbini
MOSTRE COLLETTIVE/SELECTED GROUP EXHIBITIONS
2006- L’idea prende forma, galleria Il Narciso, Roma- a cura di Gabriele Bianconi
2006- Omaggio a Rembrandt, galleria Ca’ d’oro, Roma- a cura di Antonio Porcella
2006- Ci vediamo alle 18.00, galleria Il Narciso, Roma- a cura di Gabriele Bianconi e Roberto Savi
2006- Il mio tempo oltre ogni tempo, Artemisia Art Gallery, Montecarlo- a cura di Mirella Setzu
2006- Fashion Victims-Vitarte 2006, Fiera di arte contemporanea Viterbo- a cura di Sabina Sterbini
2006- Vespignani per Pasolini, galleria Studio S- Arte Contemporanea, Roma- a cura di Carmine Siniscalco
2005- Sa/go/me 547, Roma- a cura di Domenico Giglio
2005- Inchiostro indelebile- Impronte a regola d’arte, Roma- a cura di Domenico Giglio
2005- Fantasia pop, galleria Il Narciso, Roma- a cura di Gabriele Bianconi
2005- Il grande sogno di un nano, video-performance, regia di Andrea Bezziccheri e Matteo Basilé, presentato al Loop Festival di Videoarte di Barcellona e all’ArteFiera di Bologna
2005- Padiglione Italia, Chiesa di S. Gallo, Venezia- a cura di Philippe Daverio
2005- Segnali bianchi nella notte, galleria Studio S- Arte Contemporanea, Roma- a cura di Carmine Siniscalco
Trenta tele indagano il rapporto tra società, moda e consumismo.
Dipinti evocativi in cui rivivono le icone della moda, della musica e del cinema: Jim Morrison, Marilyn Monroe, Johnny Depp e Kate Moss idealmente insieme per un party decadent-chic. Copertine-manifesto che dissacrano l’illusoria inviolabilità dello star-system.
Il mito moderno cola e si disfa, brillando per rapida fruibilità estetica, frutto della vanificazione narcisista dei nostri tempi. Le tele lucidissime e la pittura densa contribuiscono all’effetto: l’immagine si scioglie in rivoli di colore per l’inconsistenza di una perfezione solo momentanea. L’utilizzo smodato dello smalto industriale, steso a più riprese, si contestualizza nel disfacimento dell’immagine come prodotto di consumo che, debole di contenuto, si dissolve lentamente.
In questa mostra Flavia Mantovan scioglie le immagini e spinge al limite il procedimento della sua ricerca. Le nuove divinità sociali, moda, consumismo e fama sono gia state glorificate ed i miti, confezionati col giusto involucro, hanno però smesso di sedurre.
Mantovan ammicca ora irriverente e sarcastica, celebrando la fine delle mitologie divistiche e della bellezza effimera: «Il mito si scioglie alla luce dei flash come icona dei nuovi tempi: resta solo una pozza di colore».
Flavia Mantovan è nata a Roma nel 1979, dove attualmente vive e lavora. Laureata in economia all’università La Sapienza, ha quindi frequentato corsi di pittura e disegno, dedicandosi all’attività che sente a lei congeniale.
All’inizio Mantovan attinge dall’immaginario pop e dipinge a smalto. Dopo aver trattato soggetti e icone del mondo classico e contemporaneo (Marilyn Monroe, Marlon Brando, Venere di Milo ecc), inizia a riportare sulle tele i personaggi del fashion-system che ha conosciuto, come indossatrice di alte firme, dai 16 ai 19 anni. Si interessa al packaging dei prodotti ed integra, nelle sue opere, tagli e scatti fotografici dalle campagne pubblicitarie dei giornali di moda. Descrive una nuova liturgia estetica basata sul culto dell’immagine, ma presto i suoi santi calciatori e le sue madonne-top model iniziano a sgretolarsi, percorsi da crepe e ragnatele.
MOSTRE PERSONALI/ONE MAN EXHIBITION
2006- Glamourama, Palazzo Medici- Clarelli, Roma- a cura di Sibilla Panerai
2005- Frames, Galleria Margutta 9, Roma- a cura di Sabina Sterbini
MOSTRE COLLETTIVE/SELECTED GROUP EXHIBITIONS
2006- L’idea prende forma, galleria Il Narciso, Roma- a cura di Gabriele Bianconi
2006- Omaggio a Rembrandt, galleria Ca’ d’oro, Roma- a cura di Antonio Porcella
2006- Ci vediamo alle 18.00, galleria Il Narciso, Roma- a cura di Gabriele Bianconi e Roberto Savi
2006- Il mio tempo oltre ogni tempo, Artemisia Art Gallery, Montecarlo- a cura di Mirella Setzu
2006- Fashion Victims-Vitarte 2006, Fiera di arte contemporanea Viterbo- a cura di Sabina Sterbini
2006- Vespignani per Pasolini, galleria Studio S- Arte Contemporanea, Roma- a cura di Carmine Siniscalco
2005- Sa/go/me 547, Roma- a cura di Domenico Giglio
2005- Inchiostro indelebile- Impronte a regola d’arte, Roma- a cura di Domenico Giglio
2005- Fantasia pop, galleria Il Narciso, Roma- a cura di Gabriele Bianconi
2005- Il grande sogno di un nano, video-performance, regia di Andrea Bezziccheri e Matteo Basilé, presentato al Loop Festival di Videoarte di Barcellona e all’ArteFiera di Bologna
2005- Padiglione Italia, Chiesa di S. Gallo, Venezia- a cura di Philippe Daverio
2005- Segnali bianchi nella notte, galleria Studio S- Arte Contemporanea, Roma- a cura di Carmine Siniscalco
27
ottobre 2006
Flavia Mantovan – Melt – Il mito si scioglie
Dal 27 ottobre al 26 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA STRAGAPEDE/PERINI CONTEMPORANEA – CONCEPT STORE FITZCARRALDO
Milano, Viale Angelo Filippetti, 41, (Milano)
Milano, Viale Angelo Filippetti, 41, (Milano)
Orario di apertura
mar_dom 17-22
Vernissage
27 Ottobre 2006, ore 19-22
Autore