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Lorenza Boisi – Call me Winter, call me Snow
produzione più recente di opere a olio su tela
Comunicato stampa
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L’identità non conta là dove sia sganciata dal personaggio.
Perché le combinazioni possibili si moltiplicano con crescita esponenziale.
La soluzione è solo in mano al fruitore.
Il potere concessogli?
L’interpretare.
Call me Winter, call me Snow - il suadente titolo della mostra che raccoglie la sua produzione più recente di opere a olio su tela - invocazione di un’amante refreine simbolico Romantico, è soprattutto il “Call me Ishmael” di Moby Dick, trascinatore di un bagaglio critico sul sistema dell’autorialità (identificazione tra autore e narratore). La possibilità identificativa con il personaggio rappresentato sarà decantata in molteplici coincidenze, aspettative, probabili svolgimenti. Le figure si diramano in rami, come portatrici di valenza biografica di materia fragilissima.
Si legge nel testo critico:
“(…) il gesto è registrato sulla tela con irreversibile padronanza, fissandosi in maniera decisiva e totale, l'approccio dell'artista alla superficie è immediato, repentino, quasi violento. La pittura si fa esperienza: ogni seduta artistica incontra una seduta esistenziale. L'elemento biografico si mescola alla fisica del colore, senza piegarlo al mellifluo o erigere un trionfale cenotafio. Arriva, con eleganza annunciala propria presenza, occupa il posto che gli spetta. Lorenza Boisi crea, si serve e attinge da un alfabeto iconico personalissimo in quanto contingenza di semi autoreferenziali”.
Marta Casati
Perché le combinazioni possibili si moltiplicano con crescita esponenziale.
La soluzione è solo in mano al fruitore.
Il potere concessogli?
L’interpretare.
Call me Winter, call me Snow - il suadente titolo della mostra che raccoglie la sua produzione più recente di opere a olio su tela - invocazione di un’amante refreine simbolico Romantico, è soprattutto il “Call me Ishmael” di Moby Dick, trascinatore di un bagaglio critico sul sistema dell’autorialità (identificazione tra autore e narratore). La possibilità identificativa con il personaggio rappresentato sarà decantata in molteplici coincidenze, aspettative, probabili svolgimenti. Le figure si diramano in rami, come portatrici di valenza biografica di materia fragilissima.
Si legge nel testo critico:
“(…) il gesto è registrato sulla tela con irreversibile padronanza, fissandosi in maniera decisiva e totale, l'approccio dell'artista alla superficie è immediato, repentino, quasi violento. La pittura si fa esperienza: ogni seduta artistica incontra una seduta esistenziale. L'elemento biografico si mescola alla fisica del colore, senza piegarlo al mellifluo o erigere un trionfale cenotafio. Arriva, con eleganza annunciala propria presenza, occupa il posto che gli spetta. Lorenza Boisi crea, si serve e attinge da un alfabeto iconico personalissimo in quanto contingenza di semi autoreferenziali”.
Marta Casati
20
novembre 2006
Lorenza Boisi – Call me Winter, call me Snow
Dal 20 novembre al 20 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA KLERKX
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Orario di apertura
martedì – sabato ore 13.00 – 19.00
Vernissage
20 Novembre 2006, ore 19
Autore
Curatore