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Dino Cucinelli – L’immagine animistica della natura
una lunga teoria di opere che appartengono ad un ciclo piuttosto lungo di lavoro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma- alle ore 18.00 del 14 ottobre, presso la galleria Cassiopea di via Basento, si inaugura la personale del Maestro Dino Cucinelli, che ancora una volta si presenta al pubblico della Capitale con una lunga teoria di opere che appartengono ad un ciclo piuttosto lungo di lavoro. Tale evento ben si coniuga con la chiusura della via Basento, per l’installazione di otto gazebi,nei quali , dal 14 al 15 ottobre, sono esposte le opere piu’ significative degli artisti di Cassiopea.
Col titolo”Limmagine animistica della natura”, il critico Gaetano M. Bonifati definisce i lavori esposti “opere di strutture pittoriche
complesse, per la realizzazioni delle quali l’artista ha deciso di adottare sistemi e soggetti diversi ( pittura, acquarello , tempera, disegno..), per una spiccata tendenza alla rappresentazione morbida dei soggetti prescelti .La costruzione cromatica, a volte, genera differenze linguistiche, ora lievi, come piccole ombre leggere, ora assai intense fino a produrre un concerto di suoni, di toni,d’ombre, di luci; la soluzione non è mai scontata, e le sonorità sono veri momenti subliminali creati tra la luce e il movimento degli oggetti vibranti d’emozionalità e di passione sensoriale della forma…
I richiami di Dino alle correnti pittoriche del Novecento sono misuratissimi. Infatti, lartista non esaspera le citazioni, ma sceglie, nella libera corrente del pluralismo, quel tanto d’essenziale alla comunicazione creativa del colore e della forma da rendersene autonomo, Questo accorgimento gli consente di indagare l’oscuro oggetto dell’arte, con una sintassi percettiva colta e individuabile. C’è da dire, inoltre, che l’artista preferisce la concezione pura della pittura espressionista, interpretata come momento di rottura tra figurazione e astrazione (momento storico, ma anche istante immaginario di un confine che, nella società dell’immagine
post-moderna sta perdendo progressivamente la sua necessita)”.
Col titolo”Limmagine animistica della natura”, il critico Gaetano M. Bonifati definisce i lavori esposti “opere di strutture pittoriche
complesse, per la realizzazioni delle quali l’artista ha deciso di adottare sistemi e soggetti diversi ( pittura, acquarello , tempera, disegno..), per una spiccata tendenza alla rappresentazione morbida dei soggetti prescelti .La costruzione cromatica, a volte, genera differenze linguistiche, ora lievi, come piccole ombre leggere, ora assai intense fino a produrre un concerto di suoni, di toni,d’ombre, di luci; la soluzione non è mai scontata, e le sonorità sono veri momenti subliminali creati tra la luce e il movimento degli oggetti vibranti d’emozionalità e di passione sensoriale della forma…
I richiami di Dino alle correnti pittoriche del Novecento sono misuratissimi. Infatti, lartista non esaspera le citazioni, ma sceglie, nella libera corrente del pluralismo, quel tanto d’essenziale alla comunicazione creativa del colore e della forma da rendersene autonomo, Questo accorgimento gli consente di indagare l’oscuro oggetto dell’arte, con una sintassi percettiva colta e individuabile. C’è da dire, inoltre, che l’artista preferisce la concezione pura della pittura espressionista, interpretata come momento di rottura tra figurazione e astrazione (momento storico, ma anche istante immaginario di un confine che, nella società dell’immagine
post-moderna sta perdendo progressivamente la sua necessita)”.
14
ottobre 2006
Dino Cucinelli – L’immagine animistica della natura
Dal 14 al 28 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
10.00-13.00 e 17.00-19.30
Vernissage
14 Ottobre 2006, ore 18
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