La Casa d'Aste Galleria Pananti dedica due giornate, venerdì 20 e sabato 21 ottobre, ad un'unica asta particolarmente ricca e pregiata di Autori dell’800-900 e contemporanei, oltre seicentocinquanta lotti in tre sessioni, provenienti da raccolte private toscane e laziali.
Le opere saranno visibili al pubblico nei locali della galleria, in Palazzo Ridolfi (Firenze - via Maggio 15), da venerdì 13 a giovedì 19 ottobre, dalle ore 10 alle ore 19.

Top list di questo appuntamento autunnale è il “Volto Santo” di Lorenzo Viani del 1913-15, un olio e tempera su tela, di grandi dimensioni (195cm x 400cm.), proveniente da collezione privata. “Rispetto alle altre, più famose composizioni, questa ci sorprende per una levità di segno e una sensibilità di colore che sono interamente a vantaggio della pittura […] È sintomatico in Viani nelle grandi dimensioni l’accrescersi dell’effetto pittorico di colore…” così ne parla Alessandro Parronchi nel 1962 in occasione della mostra dedicata al pittore a Firenze, presso l’Accademia delle Arti del Disegno. Lorenzo Viani mette sempre una nota personale nei suoi lavori e anche quest’opera è una pagina di storia di Viareggio, sullo sfondo la Torre così detta “Matilde” con l’affresco raffigurante il Volto Santo, da cui prende il titolo la tela, che rappresenta il Cristo, scultura in noce, presente nella cattedrale di San Martino di Lucca dal VIII secolo. Sull’altro lato a sinistra, intrecci di vele, navi, sartie nel porto di Viareggio esprimono il volto e l’anima di un mondo, come sottolinea Enrico Dei nella scheda in catalogo (stima 200.000/250.000 euro).

Andranno al miglior offerente opere di rinomati artisti italiani, tra cui dipinti e disegni di Ottone Rosai, come “Via San Leonardo”, olio su tela del 1953 (18.000/22.000 euro), e “Nudo di schiena” (23.000/28.000 euro); due olio su tavola di Telemaco Signorini, “Bastimenti in Darsena (Isola d’Elba)” del 1888 (35.000/40.000 euro) e “Paesaggio nella campagna senese” (35.000/40.000 euro); un raffinato acquarello su carta “Studio per nudo” di Filippo De Pisis (5.000/5.500 euro); un delicato e ovattato “Paesaggio montano” degli anni ’40 di Arturo Tosi (12.000/15.000 euro); una graziosa testina, scultura in bronzo di Medardo Rosso (20.000/25.000 euro); un delizioso dipinto di Ruggero Focardi “Pomeriggio nel parco” (4.000/5.000 euro); e ancora opere, tra gli altri, di Giovanni Fattori, Giovanni Boldini, Aligi Sassu, Renato Guttuso e Galileo Chini.

Non mancano inoltre i più importanti pittori labronici, da Renato Natali a Ferruccio Rontini, Gino Romiti, Cafiero Filippelli, Giovanni March, Alfredo Muller, Giovanni Lomi, così come i più significativi autori toscani del novecento: da Primo Conti con uno splendido ritratto di donna del 1954 (9.000/10.00 euro) a Mino Maccari con “L’incontro” del 1960, firmato e datato (7.000/8.000 euro); da Mario Marcucci a Nino Tirinnanzi di cui segnaliamo un dipinto giovanile del 1948, quasi un monocromo, raffigurante “Ritratto di vecchio (Hermet)”; da Arturo Checchi con “Il Carrettiere”, esposto a Milano nel 1957 alla XX Biennale Nazionale, Palazzo della Permanente, (2.500/3.500 euro) a Guido Peyron, Sergio Scatizzi, Antonio Possenti.

In asta troviamo anche alcuni pittori napoletani, tra otto-novecento, come Felice Giordano, Vincenzo Irolli e Carlo Brancaccio con “Terrazza sulla costiera amalfitana”, intensa e lirica veduta realizzata con pennellate veloci e costruttive (30.000/35.000 euro).

Tra i nomi, invece, più strettamente legati all’arte contemporanea indichiamo: Carla Accardi, artista fra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano, con “Arancio Cobalto” del 1972 (40.000/45.000 euro); Mimmo Rotella con uno dei suoi celebri décollage, “Casanova” del 1997 (18.000/22.000 euro); e ancora Mario Schifano, Salvo, Antonio Corpora, Fabrizio Plessi, Piero Dorazio, Sandro Chia.