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Matita, olio e carboncino
torneranno in mostra le opere di Paolo Campogrande e Sergio Schincaglia, comprendenti lavori a matita, olio e carboncino
Comunicato stampa
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Da sabato 21 a sabato 28 ottobre, presso le sale eventi artArt, torneranno in mostra le opere di Paolo Campogrande e Sergio Schincaglia, comprendenti lavori a matita, olio e carboncino. Le tre tecniche artistiche danno il nome anche all’esposizione (“Matita, olio e carboncino”, appunto) ed al sito internet (www.matitaolioecarboncino.it) inaugurato recentemente dai due artisti. Il primo appuntamento con la loro arte ha visto la luce nell’ottobre del 2004, sempre nelle sale di artArt, in un particolare clima di apprezzamento, che ha spinto i due artisti ad impegnarsi a presentare, ogni anno, le loro nuove opere. E’ così nato una sorta di irrinunciabile appuntamento fra amici che dunque, quest’anno, compie tre anni.
Oltre quaranta opere di Campogrande ed altrettante di Schincaglia saranno presenti in mostra, tra nature morte, paesaggi campestri, marine, scorci urbani ed una nutrita serie di barche.
Paolo Campogrande è avvocato, con una passione per l’arte nata da bambino, portata avanti grazie agli incoraggiamenti del padre, che gli fece capire, tavolozza alla mano, l’affascinante esperienza della pittura “en plein air”, divenendo così il suo primo e più importante maestro. L’altro maestro è stato (ed è) per lui Sergio Schincaglia. In Campogrande la tecnica predominate è quella della pittura ad olio, utilizzata dall’artista sotto la guida paterna. Le sue pennellate sono fluide, i tratti scorrevoli, le immagini sintetiche ma pienamente
espressive, dolci, ma al tempo stesso potenti. Colori caldi si incontrano con colori più freddi, i paesaggi sono solari e trasmettono serenità. Evidente è il fascino che il pittore sente per il mare e le barche, come presenze simboliche che promettono partenze e nuove avventure.
Più aggressive sono invece le opere di Sergio Schincaglia, pittore di lunga esperienza, che dalla “Bottega del restauro” del Collegio Venturoli e grazie ad insegnanti quali Alessandro Cervellati e Corrado Corazza, ha iniziato una carriera costellata da importanti riconoscimenti, ricca di oltre venti personali in tutta Italia. Molte sue opere sono raccolte in collezioni private e gallerie, tra le quali la Harbor Gallery di Long Island (New York).
I temi della pittura di Sergio Schincaglia sono paesaggi, nature morte, figure, animali (in particolare cani, cavalli, buoi) eseguiti ad olio con pennellate vigorose ed espressi con forza e realismo. I colori sono vibranti, vanno dal giallo luminoso al blu scuro, dal celeste al nero, dal bianco al rosso acceso. L’uso di questi contrasti dà alle immagini un impatto drammatico, regalando anche a soggetti tradizionali una vigoria potente, esaltata dal colore generoso e dalla pastosità della materia. (Sabrina Bagatta)
Oltre quaranta opere di Campogrande ed altrettante di Schincaglia saranno presenti in mostra, tra nature morte, paesaggi campestri, marine, scorci urbani ed una nutrita serie di barche.
Paolo Campogrande è avvocato, con una passione per l’arte nata da bambino, portata avanti grazie agli incoraggiamenti del padre, che gli fece capire, tavolozza alla mano, l’affascinante esperienza della pittura “en plein air”, divenendo così il suo primo e più importante maestro. L’altro maestro è stato (ed è) per lui Sergio Schincaglia. In Campogrande la tecnica predominate è quella della pittura ad olio, utilizzata dall’artista sotto la guida paterna. Le sue pennellate sono fluide, i tratti scorrevoli, le immagini sintetiche ma pienamente
espressive, dolci, ma al tempo stesso potenti. Colori caldi si incontrano con colori più freddi, i paesaggi sono solari e trasmettono serenità. Evidente è il fascino che il pittore sente per il mare e le barche, come presenze simboliche che promettono partenze e nuove avventure.
Più aggressive sono invece le opere di Sergio Schincaglia, pittore di lunga esperienza, che dalla “Bottega del restauro” del Collegio Venturoli e grazie ad insegnanti quali Alessandro Cervellati e Corrado Corazza, ha iniziato una carriera costellata da importanti riconoscimenti, ricca di oltre venti personali in tutta Italia. Molte sue opere sono raccolte in collezioni private e gallerie, tra le quali la Harbor Gallery di Long Island (New York).
I temi della pittura di Sergio Schincaglia sono paesaggi, nature morte, figure, animali (in particolare cani, cavalli, buoi) eseguiti ad olio con pennellate vigorose ed espressi con forza e realismo. I colori sono vibranti, vanno dal giallo luminoso al blu scuro, dal celeste al nero, dal bianco al rosso acceso. L’uso di questi contrasti dà alle immagini un impatto drammatico, regalando anche a soggetti tradizionali una vigoria potente, esaltata dal colore generoso e dalla pastosità della materia. (Sabrina Bagatta)
21
ottobre 2006
Matita, olio e carboncino
Dal 21 al 28 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
ARTART
Bologna, Via Giovanni Casoni, 16, (Bologna)
Bologna, Via Giovanni Casoni, 16, (Bologna)
Orario di apertura
08,30-13, 15,30-19. Chiuso domenica e giovedì pomeriggio
Vernissage
21 Ottobre 2006, ore 17.30
Autore