Il 21 ottobre inaugura a Palazzo Bricherasio una nuova installazione nell’ambito del ciclo OUTSIDE a cura di Guido Curto.
Maura Banfo trasforma la seicentesca facciata del Palazzo in una scatola magica.
Le finestre sul lato di via Teofilo Rossi saranno ricoperte da una pellicola specchiante dorata, riflettendo così, giorno dopo giorno, notte dopo notte, la vita che passa, la luce, il buio, volti, figure. Uno specchio prezioso che regalerà alla facciata la possibilità di mutare a ogni istante, viva e mai uguale, eppure contenendo idealmente in sé, trattenendo, tutto ciò che si è riflesso. Esattamente come la memoria, scrigno magico dove ogni dettaglio della vita si raccoglie. La memoria come una macchina fotografica, che archivia immagini e insieme sensazioni. Nella storia della fotografia si raccontano tante storie. Una racconta che un tempo si scattavano le fotografie con delle scatole sigillate, in cui si faceva un buchino con uno spillo. All'interno veniva posizionato un foglio di carta fotosensibile; poi si apriva il piccolo foro e la luce permetteva alla realtà di sensibilizzare la carta. Un’altra narra, invece, che la macchina fotografica reflex contenga al suo interno uno specchietto, quello su cui si riflettono le immagini per essere poi trasferite sul negativo.
Ogni scatola magica contiene favole e verità.




Nelle sale storiche al primo piano fino a venerdì 27 ottobre Maura Banfo presenta il video "Round trip", 2005, e quattro lavori fotografici tratti dal progetto "to daydream", 2003.
Negli stessi spazi dialoga con le sue opere un’installazione sonora del musicista Fabio Barovero, con un progetto musicale creato per l’occasione.