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Federica Aiello Pini – Uscire dal vuoto
I suoi personaggi nascono dalle fiabe dell’infanzia. Ma non vi è nulla di incantato e fiabesco nella loro eterna ricerca di una via di fuga dalla dimensione solitaria in cui sono intrappolati
Comunicato stampa
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USCIRE DAL VUOTO
Spazi vuoti e ombre opprimenti: è qui che sono confinati, ancorati a terra e a volte galleggiano ma senza mai alzarsi abbastanza, i personaggi che ho visto svilupparsi spontaneamente nei miei lavori in questi anni. Nati dalla formazione nel campo dell’illustrazione e dalla lettura di racconti e fiabe, questi esseri si sono gradualmente trasformati da personaggi esterni in qualcosa di meno distante e meno separato da me. Sono protagonisti nella serie di acrilici su legno che presento in questa occasione.
Nel vuoto, pieno solo di un’atmosfera cupa e solitaria, c’è sempre una via di fuga, un passaggio o un appiglio, ma è quasi impossibile da raggiungere, come se fosse in un’altra dimensione.
Le altre presenze che si intravedono hanno un ruolo ambiguo, possono essere nemici come guardiani, o solo pensieri.
È come se i teneri personaggi di fiabe e racconti, apparentemente così docili e spensierati, nascondessero da sempre oscuri segreti o almeno dell’inquietudine. E quando questo viene a galla non c’è più la fiaba attorno, siamo chiusi in una scatola vuota.
Spazi vuoti e ombre opprimenti: è qui che sono confinati, ancorati a terra e a volte galleggiano ma senza mai alzarsi abbastanza, i personaggi che ho visto svilupparsi spontaneamente nei miei lavori in questi anni. Nati dalla formazione nel campo dell’illustrazione e dalla lettura di racconti e fiabe, questi esseri si sono gradualmente trasformati da personaggi esterni in qualcosa di meno distante e meno separato da me. Sono protagonisti nella serie di acrilici su legno che presento in questa occasione.
Nel vuoto, pieno solo di un’atmosfera cupa e solitaria, c’è sempre una via di fuga, un passaggio o un appiglio, ma è quasi impossibile da raggiungere, come se fosse in un’altra dimensione.
Le altre presenze che si intravedono hanno un ruolo ambiguo, possono essere nemici come guardiani, o solo pensieri.
È come se i teneri personaggi di fiabe e racconti, apparentemente così docili e spensierati, nascondessero da sempre oscuri segreti o almeno dell’inquietudine. E quando questo viene a galla non c’è più la fiaba attorno, siamo chiusi in una scatola vuota.
20
ottobre 2006
Federica Aiello Pini – Uscire dal vuoto
Dal 20 ottobre al 19 novembre 2006
arte contemporanea
Location
UGC CINE’ CITE’ PARCO LEONARDO
Fiumicino, Via Portuense, 2000, (Roma)
Fiumicino, Via Portuense, 2000, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle h. 13.00; la domenica dalle h. 10.30
Vernissage
20 Ottobre 2006, ore 19
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