La neonata Associazione Culturale S’Umbra è lieta di presentare la prima personale del fotografo Federico Verani (1975).

Nelle sue foto Verani preferisce il bianco/nero e suoi campi d'azione privilegiati sono le aree urbane. Negli ultimi anni ha realizzato un ampio reportage sulle manifestazioni di protesta. I suoi scatti nascono dal bisogno di trovare un equilibrio tra un mandato sociale e la voglia di sperimentare in grande libertà. La fotografia di Verani non osserva, ma cerca di capire ciò a cui assiste, sfogliando i suoi lavori si incontrano immagini in cui egli tenta di rappresentare il mondo, cogliendo i minimi particolari, alla ricerca dei momenti di difficoltà di un territorio, di una particolare prospettiva, anche se formalmente si è di fronte al più classico dei reportage, convincente e autentico senza indugi di maniera.

Nei suoi scatti il fotografo sembra inseguire un istante preciso, nelle situazioni più eterogenee, negli angoli di Europa più disparati: lo scatto della rivolta.

I suoi fotogrammi mantengono profondità emotiva e rivelano istanti di resistenza, di contrasti non solo fisici. In Irlanda, sotto gli idranti che non spengono la folla, nei Paesi Baschi tra una donna anziana e i cordoni di sgargianti poliziotti superaccessoriati, a Berlino durante il primo maggio, tra i manifestanti immobilizzati sull’asfalto.

Luoghi diversi e lontani tra loro, volti dalle mille fisionomie, corpi colti dalla sua Nikon nella tensione, che li assimila all’agire.

In mostra saranno presentate 21 foto in bianco e nero di medie dimensioni riguardanti l’Irlanda del Nord.