Dialoghi cromatici è certamente il titolo più significativo per questa esposizione di opere di Alessandro Savelli perché ne racchiude il senso e il messaggio.
Colore e ancora colore nei vari gradienti dell’azzurro,del verde,dell’arancio per arrivare al nero assoluto.Colore che diviene paesaggio,paesaggio che si fonde nel colore.
La finalità dell’artista non è quella di riprodurre un luogo definito ma quella di impressionare la tela con una sua personalissima suggestione.Lungi dall’imporre al visitatore le sue sensazioni,Savelli preferisce suscitare in esso la possibilità di provarne proprie,di scandagliare attraverso i cromatismi nella mente e nel cuore per navigare in libertà nell’immaginario e nel reale di ciascuno.
Il colore dunque come guida nell’iter del sentimento che Savelli simboleggia nel cuore che pone spesso al centro della sue composizioni.
Un cuore che è motore della vita fisica e fulcro di quella interiore.
