Tre appuntamenti per avvicinarsi al design in vista anche del 2008, quando Torino ne sarà la capitale mondiale. Tre personaggi del panorama internazionale per affrontare i temi di un fenomeno il cui valore si misura sia sul piano industriale sia sulla capacità di proporre un’autentica riflessione sul piano culturale e in cui la tecnica spesso sconfina nell’arte e la produzione ha a che fare con l’estetica e la tecnologia.

Apre il ciclo di incontri il 6 novembre Andrea Branzi, progettista e critico di fama internazionale, già responsabile della Domus Academy, con un intervento su Modernità debole e diffusa, titolo del suo ultimo libro. A seguire il 13 novembre Gaetano Pesce, architetto artista e designer dagli anni ‘80 negli Stati Uniti, cui la Triennale di Milano ha dedicato nel 2005 un’importante mostra monografica. Pesce intratterrà il pubblico con un incontro dal titolo My Work and the Italian Design.

Il 27 novembre chiuderà la serie Patricia Urquiola, designer spagnola con forti radici milanesi, allieva di Achille Castiglioni e Vico Magistretti: l’intervento “Pelle d’asino” ha lo stesso titolo della sua mostra allestita a Verona per l’edizione 2006 di “Abitare il Tempo”.