Testo di Giuseppe Fonseca - Un canone per L'assenza
Scrive Michel Foulcault che accanto alle utopie, formate da "paesi senza luogo e storie senza cronologia" di cui è impossibile trovar traccia "perché non appartengono a nessuno spazio", vi sono luoghi che si configurano come "utopie situate", "controspazi" che differiscono da tutti gli altri divenendo "contestazioni mitiche e reali dello spazio in cui viviamo (...) spazi assolutamente altri" : etero-topie.
(...)
Nelle sue Eterotopie Giovanna Caimmi sembra aver metabolizzato una vocazione barocca, dandole dimora nell'eco di una pittura da un proliferare di frammenti, da una trama di pixel traslucidi che in un infinito inseguirsi di pieghe e fratture ricompone un'immagine figlia di un processo eminentemente digitale.