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Mirabilia fiunt
Dai bestiari medievali alle creature fantastiche dello Studio Berengo
Comunicato stampa
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Nell’ambito delle celebrazioni per il IX Centenario della Cattedrale di Parma, la Galleria San Ludovico ospita dal 18 novembre al 31 dicembre 2006 una suggestiva selezione di sculture in vetro dello Studio Berengo di Murano. La mostra “MIRABILIA FIUNT. Dai bestiari medievali alle creature fantastiche dello Studio Berengo” è promossa dal Comune di Parma.
Ha scritto il pittore spagnolo Francisco Goya che “Il sonno della ragione genera mostri”. Tutto il Medioevo con le sue paure del “mille non più mille” si tormentò e generò mostri. Queste paure sono ancora latenti in tutti noi; le immagini non stanziano più come monito nelle cattedrali gotiche, ma vivono dentro di noi, nutrendosi di cinema e televisione.
La mostra “MIRABILIA FIUNT. Dai bestiari medievali alle creature fantastiche dello Studio Berengo” è la testimonianza di come queste visioni mostruose siano ancora vive nel lavoro degli artisti del nostro tempo.
Lo studioso ottocentesco Rudolf Steiner ricorda in un suo testo teosofico, che ai tempi dei Caldei nel XIV secolo a.C., era possibile vedere l’Anima assieme al corpo. Negli anni Cinquanta lo scienziato Wilhelm Reich riuscì nel suo istituto di ricerca di New York a fotografare, per mezzo di spettrometri di sua invenzione, l’Aura che ci circonda.
Nel corso di duemila anni di storia dell’umanità, molteplici e variegate sono state le visioni del mondo e spesso l’errore si è accompagnato e ha convissuto con la verità.
Uno studioso che dedicò i suoi sforzi per sbrogliare la matassa inscindibile fra vero e falso fu il lituano Jurgis Baltrusaitis (1903 – 1988). Con il suo “Medioevo Fantastico” (Adelphi, 1973) spiegò le connessioni “mostruose” fra mondo occidentale e orientale, avvenute grazie alla grande influenza storico-culturale della civiltà islamica.
Le opere esposte in mostra sono in buona parte realizzate da artisti del Nord Europa, dove - non a caso - il rispetto della natura e la vita in comunione con essa alimentano un inconscio panteista. Ma è soprattutto il vetro con la sua capacità di trattenere il baluginìo della luce, a far loro da “fermo immagine”, donando così un’aura da sogno a questo bestiario fantastico.
Lo Studio Berengo nasce all’inizio degli anni Novata da un’idea di Adriano Berengo, con l’obiettivo di unire l’antica tradizione dei Maestri vetrai muranesi alla creatività e agli stili di artisti contemporanei, affermati o emergenti. In quindici anni di attività le sue originali e sorprendenti sculture sono state acquisite da oltre 7000 collezionisti in tutto il mondo.
Ha scritto il pittore spagnolo Francisco Goya che “Il sonno della ragione genera mostri”. Tutto il Medioevo con le sue paure del “mille non più mille” si tormentò e generò mostri. Queste paure sono ancora latenti in tutti noi; le immagini non stanziano più come monito nelle cattedrali gotiche, ma vivono dentro di noi, nutrendosi di cinema e televisione.
La mostra “MIRABILIA FIUNT. Dai bestiari medievali alle creature fantastiche dello Studio Berengo” è la testimonianza di come queste visioni mostruose siano ancora vive nel lavoro degli artisti del nostro tempo.
Lo studioso ottocentesco Rudolf Steiner ricorda in un suo testo teosofico, che ai tempi dei Caldei nel XIV secolo a.C., era possibile vedere l’Anima assieme al corpo. Negli anni Cinquanta lo scienziato Wilhelm Reich riuscì nel suo istituto di ricerca di New York a fotografare, per mezzo di spettrometri di sua invenzione, l’Aura che ci circonda.
Nel corso di duemila anni di storia dell’umanità, molteplici e variegate sono state le visioni del mondo e spesso l’errore si è accompagnato e ha convissuto con la verità.
Uno studioso che dedicò i suoi sforzi per sbrogliare la matassa inscindibile fra vero e falso fu il lituano Jurgis Baltrusaitis (1903 – 1988). Con il suo “Medioevo Fantastico” (Adelphi, 1973) spiegò le connessioni “mostruose” fra mondo occidentale e orientale, avvenute grazie alla grande influenza storico-culturale della civiltà islamica.
Le opere esposte in mostra sono in buona parte realizzate da artisti del Nord Europa, dove - non a caso - il rispetto della natura e la vita in comunione con essa alimentano un inconscio panteista. Ma è soprattutto il vetro con la sua capacità di trattenere il baluginìo della luce, a far loro da “fermo immagine”, donando così un’aura da sogno a questo bestiario fantastico.
Lo Studio Berengo nasce all’inizio degli anni Novata da un’idea di Adriano Berengo, con l’obiettivo di unire l’antica tradizione dei Maestri vetrai muranesi alla creatività e agli stili di artisti contemporanei, affermati o emergenti. In quindici anni di attività le sue originali e sorprendenti sculture sono state acquisite da oltre 7000 collezionisti in tutto il mondo.
18
novembre 2006
Mirabilia fiunt
Dal 18 novembre al 31 dicembre 2006
design
Location
GALLERIA SAN LUDOVICO
Parma, Borgo Del Parmigianino, 2/b, (Parma)
Parma, Borgo Del Parmigianino, 2/b, (Parma)
Orario di apertura
10–13 e 16–19. Chiuso martedì
Vernissage
18 Novembre 2006, ore 17
Ufficio stampa
BONDARDO