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Giordano Montorsi – Non luogo_visibile invisibile
opere recenti di grandi dimensioni
Comunicato stampa
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Si intitola “Anteprima” ed è una delle nuove iniziative curate da Pietro Mussini per l’Officina delle arti di via Brigata Reggio. La formula di questo nuovo ciclo, promosso dal Comune di Reggio Emilia-Musei Civici, prevede la presentazione in anteprima delle più recenti opere di un artista. Venerdì 27 ottobre toccherà a Giordano Montorsi. L’artista pittore, scultore e autore di video sarà protagonista di un importante appuntamento che, dopo la presentazione di tre sue opere degli anni Novanta alle ore 16.00 nella galleria Bonioni Arte in Corso Garibaldi, culminerà alle 18.30 all’Officina delle arti. Qui si terrà la presentazione del suo ultimo ciclo di lavori pittorici di grandi dimensioni intitolato “Non luogo_ visibile invisibile” e l’intervento del critico d’arte Claudio Cerritelli sul tema: la pittura ancora possibile. Claudio Cerritelli (1953) è professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Critico d’arte militante, organizza mostre storiche di attualità on spazi pubblici e privati, occupandosi prevalentemente di pittura e scultura contemporanee. Dirige la rivista di teoria e critica delle arti “META – parole e immagini”.
“Anteprima” sarà aperta anche sabato 28 ottobre e domenica 29 dalle 17.00 all 22.00 alla presenza dell’artista.
Giordano Montorsi è nato a Scandiano nel 1951. Si è diplomato all’Accademia di Belle arti a Bologna. Insegna all’accademia di Belle arti a Venezia. Nei primi anni Ottanta il suo lavoro pittorico è contaminato da materiali esterni al quadro fino a diventare vere e proprie installazioni a parete. In quel periodo partecipa a diverse mostre che vedono come curatrice Marisa Vescovo. E’ alla fine degli anni Ottanta che il suo lavoro si sviluppa anche nel campo della scultura e delle installazioni. Nel 1989 tiene una personale a Milano “Preghiere” e A Reggio Emilia nel ’91 con la mostra “Tenebre” presentata da Francesco Poli, inizia una serie di lavori con materiali vari che hanno come tono dominante il nero. La sua investigazione sulla fenomenologia dell’oggetto e della realtà, lo porta negli anni Novanta a lavorare sull’ibridazione dell’oggetto tridimensionale che contiene a tratti elementi pittorici. Inizia così una serie importante di esposizioni tra le quali “Scolpire la città” a cura di Valerio Dehò dove presenta un’opera di grandi dimensioni in acciaio e ferro “Iannua coeli”.
Con l’inizio del nuovo millennio il suo lavoro si apre alle più disparate discipline. La sua ricerca si sviluppa come una ricognizione degli aspetti più problematici, siorprendenti, drammatici e spettacolari della fenomenologia della realtà che ci circonda e come elaborazioni delle complesse stratificazioni e ibridazioni culturali con riferimenti sia alle mitologie sia ai simbolismi arcaici ed esoterici. Montorsi approda con le sue installazioni in diversi luoghi della provincia emiliana, intervenendo sullo spazio ed interagendo con esso. Ne sono testimonianza le mostre “Kabuio” del 2002, “Crossing”, “Black Circus”, nel 2003, “Erebo Lux” nel 2004 presso la Rocca di Scandiano presentata da Francesco Poli con introduzione di Sandro Parmiggiani.
Partecipa poi con un video alla mostra “I love tre T” al Futurshow nel 2004 e a “Disegnare il Marmo” a cura di Marisa Vescovo a Milano e Carrara. Nel 2005 ad Ancona, alla Mole Vanvitelliana partecipa alla collettiva “L’opera al nero “ sempre a cura di Marisa Vescovo, mentre a Bologna presenta l’installazione “Urban Design” a cura di Laura Villani che lo invita anche a Padova nella rassegna “I trenta migliori video”.
Nel 2006 partecipa alla mostra “Contrevento”, a cura di Marizio Sciaccaluga, con una video installazione nella centrale idroelettrica di Ligonchio.
“Anteprima” sarà aperta anche sabato 28 ottobre e domenica 29 dalle 17.00 all 22.00 alla presenza dell’artista.
Giordano Montorsi è nato a Scandiano nel 1951. Si è diplomato all’Accademia di Belle arti a Bologna. Insegna all’accademia di Belle arti a Venezia. Nei primi anni Ottanta il suo lavoro pittorico è contaminato da materiali esterni al quadro fino a diventare vere e proprie installazioni a parete. In quel periodo partecipa a diverse mostre che vedono come curatrice Marisa Vescovo. E’ alla fine degli anni Ottanta che il suo lavoro si sviluppa anche nel campo della scultura e delle installazioni. Nel 1989 tiene una personale a Milano “Preghiere” e A Reggio Emilia nel ’91 con la mostra “Tenebre” presentata da Francesco Poli, inizia una serie di lavori con materiali vari che hanno come tono dominante il nero. La sua investigazione sulla fenomenologia dell’oggetto e della realtà, lo porta negli anni Novanta a lavorare sull’ibridazione dell’oggetto tridimensionale che contiene a tratti elementi pittorici. Inizia così una serie importante di esposizioni tra le quali “Scolpire la città” a cura di Valerio Dehò dove presenta un’opera di grandi dimensioni in acciaio e ferro “Iannua coeli”.
Con l’inizio del nuovo millennio il suo lavoro si apre alle più disparate discipline. La sua ricerca si sviluppa come una ricognizione degli aspetti più problematici, siorprendenti, drammatici e spettacolari della fenomenologia della realtà che ci circonda e come elaborazioni delle complesse stratificazioni e ibridazioni culturali con riferimenti sia alle mitologie sia ai simbolismi arcaici ed esoterici. Montorsi approda con le sue installazioni in diversi luoghi della provincia emiliana, intervenendo sullo spazio ed interagendo con esso. Ne sono testimonianza le mostre “Kabuio” del 2002, “Crossing”, “Black Circus”, nel 2003, “Erebo Lux” nel 2004 presso la Rocca di Scandiano presentata da Francesco Poli con introduzione di Sandro Parmiggiani.
Partecipa poi con un video alla mostra “I love tre T” al Futurshow nel 2004 e a “Disegnare il Marmo” a cura di Marisa Vescovo a Milano e Carrara. Nel 2005 ad Ancona, alla Mole Vanvitelliana partecipa alla collettiva “L’opera al nero “ sempre a cura di Marisa Vescovo, mentre a Bologna presenta l’installazione “Urban Design” a cura di Laura Villani che lo invita anche a Padova nella rassegna “I trenta migliori video”.
Nel 2006 partecipa alla mostra “Contrevento”, a cura di Marizio Sciaccaluga, con una video installazione nella centrale idroelettrica di Ligonchio.
27
ottobre 2006
Giordano Montorsi – Non luogo_visibile invisibile
Dal 27 al 29 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
BONIONI ARTE
Reggio Nell'emilia, Corso Giuseppe Garibaldi, 43, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Corso Giuseppe Garibaldi, 43, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
17-22
Vernissage
27 Ottobre 2006, ore 16
alle ore 18.30 presso l'Officina delle Arti
Autore