Lo Studio de’ Bonis mette in scena un oriente lontano dalle idee stereotipe che lo circondano.

Una serie di aerei della Seconda Guerra Mondiale e i loro piloti saranno i protagonisti di una bellissima mostra che mette in scena episodi non sempre conosciuti del secondo conflitto e lo fa con un profondo invito alla riflessione e al contempo con grazia e delicatezza tipicamente orientali.

L’estremo oriente di solito viene associato ad immagini soprattutto estetizzanti e decorative, ma il Giappone è stato anche questo: un Paese con una mentalità che parte da presupposti spesso molto lontani da quelli della cultura occidentale, un Paese in cui la vita e la morte hanno un peso diverso da quello che viene loro attribuito ad occidente.

Nei dipinti di Tom Porta volti di piloti sembrano sparire dissolvendosi nella tela, così come sono spariti, cadendo in guerra, come fiori di ciliegio, nel pieno della loro gioventù. Ma potrebbero essere anche volti che affiorano dalla tela, perché l’artista, con questo omaggio pittorico, ne riporta a galla il ricordo.