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Studio Ghigos – Serendipity. Come narrare una storia senza “raccontare storie”
“Serendipity” – il bar dell’imprevisto – sarà quindi un’installazione, ma è innanzitutto un modo di pensare, è un guardare le cose da un altro punto di vista per scoprirle così, improvvisamente, affascinanti e nuove
Comunicato stampa
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Questa volta abbiamo scelto di partire da sensazioni spesso impalpabili, da ciò che precede una formalizzazione progettuale vera e propria e che di solito si risolve in parole al vento, schizzi dimenticati o schizzi archiviati per nuovi progetti affinché non si perdano nei cassetti della memoria.
Abbiamo scelto di raccontare “il prima” insieme al “poi” per arrivare al “dopo”. Abbiamo scelto di raccontare idee, ricordi, discussioni. Diagrammi concettuali e operativi. Dichiarazioni d’intenti, incertezze e talvolta fortunati fallimenti.
Ciò che si propone con questa installazione è dunque un racconto alternativo, mimetizzato all’interno di un’ambientazione informale: nello Spazio espositivo della Facoltà di Architettura di Milano questa volta si mette in scena un “bar”.
Un bar che accolga una mostra per una volta “comoda”, che si possa osservare anche da seduti. Perché sedendosi intorno a un tavolo con la compagnia di un buon caffè tutto “scorre” meglio.
Sono filmati sui progetti e sui loro processi ideativi che tra un cappuccino e un’insalata mista sfilano sulla tavola apparecchiata, mischiandosi con i suoi sapori, e talvolta con i “dissapori” che a tavola possono emergere e poi risolversi.
Un bar fatto di “progettualità” oltre che di progetti, che parla di un certo modo leggero (e comunque impegnato) di affrontare il lavoro.
“Serendipity” - il bar dell’imprevisto - sarà quindi un’installazione, ma è innanzitutto un modo di pensare, è un guardare le cose da un altro punto di vista per scoprirle così, improvvisamente, affascinanti e nuove.
Vi aspettiamo. Noi intanto andiamo a prenderci un caffè.
Studio ghigos
Breve profilo biografico (www.ghigos.com)
Nato nel 1998 per creare un punto di confronto e per qualificarsi tramite lo scambio di reciproche competenze, ghigos è sempre stato aperto verso i contributi esterni e da allora porta avanti una ricerca ad ampio respiro, perseguendo la dissoluzione dei confini disciplinari come occasione di riflessione critica e progettuale. Diventato studio nel 2004, ancora oggi ghigos mantiene questa caratteristica interdisciplinarietà, affrontando di volta in volta progetti ad una diversa scala: dall’exhibit alla grafica, dal design fino all’architettura, “salutando da vicino” l’arte.
Abbiamo scelto di raccontare “il prima” insieme al “poi” per arrivare al “dopo”. Abbiamo scelto di raccontare idee, ricordi, discussioni. Diagrammi concettuali e operativi. Dichiarazioni d’intenti, incertezze e talvolta fortunati fallimenti.
Ciò che si propone con questa installazione è dunque un racconto alternativo, mimetizzato all’interno di un’ambientazione informale: nello Spazio espositivo della Facoltà di Architettura di Milano questa volta si mette in scena un “bar”.
Un bar che accolga una mostra per una volta “comoda”, che si possa osservare anche da seduti. Perché sedendosi intorno a un tavolo con la compagnia di un buon caffè tutto “scorre” meglio.
Sono filmati sui progetti e sui loro processi ideativi che tra un cappuccino e un’insalata mista sfilano sulla tavola apparecchiata, mischiandosi con i suoi sapori, e talvolta con i “dissapori” che a tavola possono emergere e poi risolversi.
Un bar fatto di “progettualità” oltre che di progetti, che parla di un certo modo leggero (e comunque impegnato) di affrontare il lavoro.
“Serendipity” - il bar dell’imprevisto - sarà quindi un’installazione, ma è innanzitutto un modo di pensare, è un guardare le cose da un altro punto di vista per scoprirle così, improvvisamente, affascinanti e nuove.
Vi aspettiamo. Noi intanto andiamo a prenderci un caffè.
Studio ghigos
Breve profilo biografico (www.ghigos.com)
Nato nel 1998 per creare un punto di confronto e per qualificarsi tramite lo scambio di reciproche competenze, ghigos è sempre stato aperto verso i contributi esterni e da allora porta avanti una ricerca ad ampio respiro, perseguendo la dissoluzione dei confini disciplinari come occasione di riflessione critica e progettuale. Diventato studio nel 2004, ancora oggi ghigos mantiene questa caratteristica interdisciplinarietà, affrontando di volta in volta progetti ad una diversa scala: dall’exhibit alla grafica, dal design fino all’architettura, “salutando da vicino” l’arte.
23
novembre 2006
Studio Ghigos – Serendipity. Come narrare una storia senza “raccontare storie”
Dal 23 novembre al 04 dicembre 2006
architettura
Location
POLITECNICO – SCUOLA DI ARCHITETTURA URBANISTICA E INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI
Milano, Via Andrea Maria Ampere, 2, (Milano)
Milano, Via Andrea Maria Ampere, 2, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9-19
Vernissage
23 Novembre 2006, ore 15
Autore