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Buio luminoso
Mostra omaggio per il libro Estratti dal buio, di Paolo Aita
Comunicato stampa
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Il buio, lungi dall’essere una situazione disperante, può essere una condizione privilegiata, perché potenzialmente aperta a infinite soluzioni. Da esso si può emergere lentamente come da un’eclisse e riaffiorare alla luce. Da esso, Paolo Aita ha tirato fuori, nel suo intenso “Estratti dal buio”, indubitabilmente più di una perla (del resto, egli stesso, a pagina 43, parla con un dissacrante ossimoro di “buio luminoso”), ma ha anche composto, nell’insieme, un libro denso, esplicito e complesso nello stesso tempo, a tratti appunto illuminante, a tratti doloroso (“un dolore, per cosi dire, originario”, come è scritto a pagina 49), una meditazione tesa e fulminea, senza orpelli, che scaturisce da uno stato di grazia e in esso si giustifica attraverso le sofferte ragioni d’un confronto serrato tra esistenza arte e assoluto.
A tanta ispirazione hanno voluto rendere omaggio ventidue artisti di diverse parti d’Italia, tutti legati ad Aita da più o meno costante frequentazione e da sentimenti di stima o affettuosa amicizia. A un nucleo calabrese, per origine o residenza (Anelli, Berlingeri, Dominelli - ormai romano d’elezione -, Flaccavento, Pangaro, Pepe, Pingitore, Pujia, Violetta - anch’egli ormai bolognese - ), s’affiancano un nucleo d’area romana (Bishop, Catania, Chiricozzi, Eustachio, Fogli, Levini, Rizzo, Salini, Salvatori), nonché contributi campani (Baglivo), lucani (Carmentano), toscani (Corsini) e siciliani (Romano). Una rappresentanza ampia, come si vede, che ha operato in assoluta
autonomia, dando vita a un’esposizione certo variegata, ma lirica e per nulla disomogenea, avendo saputo tutti gli artisti cogliere da “Estratti dal buio”, i motivi più significativi e immediati, in primis quel buio del titolo, reso fascinoso dal bagliore di più d’una luce.
Franco Gordano
A tanta ispirazione hanno voluto rendere omaggio ventidue artisti di diverse parti d’Italia, tutti legati ad Aita da più o meno costante frequentazione e da sentimenti di stima o affettuosa amicizia. A un nucleo calabrese, per origine o residenza (Anelli, Berlingeri, Dominelli - ormai romano d’elezione -, Flaccavento, Pangaro, Pepe, Pingitore, Pujia, Violetta - anch’egli ormai bolognese - ), s’affiancano un nucleo d’area romana (Bishop, Catania, Chiricozzi, Eustachio, Fogli, Levini, Rizzo, Salini, Salvatori), nonché contributi campani (Baglivo), lucani (Carmentano), toscani (Corsini) e siciliani (Romano). Una rappresentanza ampia, come si vede, che ha operato in assoluta
autonomia, dando vita a un’esposizione certo variegata, ma lirica e per nulla disomogenea, avendo saputo tutti gli artisti cogliere da “Estratti dal buio”, i motivi più significativi e immediati, in primis quel buio del titolo, reso fascinoso dal bagliore di più d’una luce.
Franco Gordano
11
novembre 2006
Buio luminoso
Dall'undici novembre all'otto dicembre 2006
arte contemporanea
Location
VERTIGO ARTE
Cosenza, Via Rivocati, 63, (Cosenza)
Cosenza, Via Rivocati, 63, (Cosenza)
Vernissage
11 Novembre 2006, ore 18.30