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Gian Paolo Dulbecco – Atlantide e dintorni
Attraverso una ventina di dipinti su tavola e su tela, la mostra introduce nell’universo metafisico di Dulbecco, pittore colto e ricercato, le cui opere sono apprezzate da collezionisti e musei di tutto il mondo
Comunicato stampa
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Si inaugura sabato 11 novembre alle ore 17.30, presso la Galleria Arfin di Alcamo (Corso VI aprile, 6), la personale di Gian Paolo Dulbecco dal titolo Atlantide e dintorni.
Attraverso una ventina di dipinti su tavola e su tela, la mostra introduce nell’universo metafisico di Dulbecco, pittore colto e ricercato, le cui opere sono apprezzate da collezionisti e musei di tutto il mondo. La mostra resterà aperta fino al 29 novembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00.
Nato a La Spezia nel 1941, Dulbecco ha cominciato a dipingere all’età di 18 anni, dedicandosi anche alle tecniche incisorie, soprattutto alla puntasecca. Le prime mostre risalgono alla fine degli anni ’60. Nel 1992-93 ha affrontato il tema dei Tarocchi e alcune opere del ciclo hanno partecipato ad una collettiva curata da Pierre Restany, che si è tenuta in diversi paesi europei. Nel ’94 ha preso parte alla mostra Immaginaria, cui ha fatto seguito un periodo di mostre personali e collettive in Italia – tra l’altro nelle gallerie Forni di Bologna, Il Polittico di Roma, Bensi di Milano – e all’estero (tra l’altro a Londra, Bruxelles, Tokyo, Yokohama). Nel luglio del 2002, la Soprintendenza di Salerno ha promosso una significativa mostra antologica con dipinti del periodo 1990-2002.
Le opere di Dulbecco presentano paesaggi metafisici dai contorni geometrici, nei quali figure umane, animali, teatrini e oggetti sono colti in un tempo sospeso tra il mito e il sogno. «Ogni elemento figurativo che entra a far parte dei dipinti di Gian Paolo Dulbecco, – scrive Paolo Levi – viene asetticamente incorporato in un significato che, senza ridurre ad astrazione la bellezza direi fisica delle scene di interni e di esterni, vi infonde un metafisico silenzio, dilatando il valore e il senso delle immagini».
Attraverso una ventina di dipinti su tavola e su tela, la mostra introduce nell’universo metafisico di Dulbecco, pittore colto e ricercato, le cui opere sono apprezzate da collezionisti e musei di tutto il mondo. La mostra resterà aperta fino al 29 novembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00.
Nato a La Spezia nel 1941, Dulbecco ha cominciato a dipingere all’età di 18 anni, dedicandosi anche alle tecniche incisorie, soprattutto alla puntasecca. Le prime mostre risalgono alla fine degli anni ’60. Nel 1992-93 ha affrontato il tema dei Tarocchi e alcune opere del ciclo hanno partecipato ad una collettiva curata da Pierre Restany, che si è tenuta in diversi paesi europei. Nel ’94 ha preso parte alla mostra Immaginaria, cui ha fatto seguito un periodo di mostre personali e collettive in Italia – tra l’altro nelle gallerie Forni di Bologna, Il Polittico di Roma, Bensi di Milano – e all’estero (tra l’altro a Londra, Bruxelles, Tokyo, Yokohama). Nel luglio del 2002, la Soprintendenza di Salerno ha promosso una significativa mostra antologica con dipinti del periodo 1990-2002.
Le opere di Dulbecco presentano paesaggi metafisici dai contorni geometrici, nei quali figure umane, animali, teatrini e oggetti sono colti in un tempo sospeso tra il mito e il sogno. «Ogni elemento figurativo che entra a far parte dei dipinti di Gian Paolo Dulbecco, – scrive Paolo Levi – viene asetticamente incorporato in un significato che, senza ridurre ad astrazione la bellezza direi fisica delle scene di interni e di esterni, vi infonde un metafisico silenzio, dilatando il valore e il senso delle immagini».
11
novembre 2006
Gian Paolo Dulbecco – Atlantide e dintorni
Dall'undici al 29 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARFIN
Alcamo, Corso Vi Aprile, 6, (Trapani)
Alcamo, Corso Vi Aprile, 6, (Trapani)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20
Vernissage
11 Novembre 2006, ore 17.30
Ufficio stampa
VANITAS
Autore