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Vincenzo Gatti – Disegni e terrecotte
La mostra comprende un gruppo di disegni recenti ed una scelta di sculture in terracotta
Comunicato stampa
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Giovedì 16 novembre 2006 alle ore 18:00, presso la Galleria 44 Arte Contemporanea, si inaugura la mostra personale di Vincenzo Gatti. L’artista sarà presente all’inaugurazione.
Vincenzo Gatti è nato nel 1948 a Torino, città in cui vive e lavora.
Per un ventennio è stato titolare, come i suoi maestri Mario Calandri e Francesco Franco, della cattedra di Tecniche dell’Incisione, all’Accademia Albertina.
Si è da sempre dedicato alla grafica incisa (in particolare l’acquaforte) e al disegno.
Oltre ad aver allestito mostre personali all’estero e in Italia (tra le altre a Torino, a “Le Immagini” nel 1986, presentato da Marco Rosci e nel 1990, presentato da Guido Giubbini. Nel 1995 alla “Davico” presentato da Rossana Bossaglia, nel 2000 a Trento alla galleria “Fogolino” presentato da Egisto Bragaglia)
L’artista è stato varie volte invitato alle maggiori rassegne della grafica, ottenendo premi e riconoscimenti.
Ha curato mostre, collaborato a cataloghi, pubblicato vari scritti riguardanti la pratica e la didattica dell’incisione.
La mostra comprende un gruppo di disegni recenti ed una scelta di sculture in terracotta.
Come scrive Pino Mantovani nella presentazione al catalogo … “Ci voleva un’occasione come questa, un luogo di giusta dimensione e risonanza discreta, perché Vincenzo Gatti si decidesse a mostrare non soltanto agli amici il lavoro degli ultimi anni, comprensivo di una produzione plastica finora segreta. Il fatto è che Vincenzo è uomo di grande prudenza e difficile contentatura: ma anche avventuroso, visto che potrebbe starsene dentro i confini di un territorio occupato con straordinaria competenza, e invece, quasi ad ogni tappa espositiva, azzarda strade problematiche che modificano l’immagine presente come il senso dell’immagine depositata.
Non è la prima volta, infatti, che mi trovo sbalordito (e altri con me) nell’interpretare la sua opera, dopo essermi convinto di averla finalmente capita (il capire ha sempre qualcosa di approssimativo, oltre che di indiscreto). Non solo: che Gatti abbia escluso l’incisione dalla mostra è certo sorprendente (senza essere un’assoluta novità), ma è più sorprendente che abbia deciso di scoprire, forse, le radici fonde del proprio essere artista, dico le ragioni sentimentali, la commozione che sollecita i nervi, la valenza simbolica che innerva il suo immaginario.”
Vincenzo Gatti è nato nel 1948 a Torino, città in cui vive e lavora.
Per un ventennio è stato titolare, come i suoi maestri Mario Calandri e Francesco Franco, della cattedra di Tecniche dell’Incisione, all’Accademia Albertina.
Si è da sempre dedicato alla grafica incisa (in particolare l’acquaforte) e al disegno.
Oltre ad aver allestito mostre personali all’estero e in Italia (tra le altre a Torino, a “Le Immagini” nel 1986, presentato da Marco Rosci e nel 1990, presentato da Guido Giubbini. Nel 1995 alla “Davico” presentato da Rossana Bossaglia, nel 2000 a Trento alla galleria “Fogolino” presentato da Egisto Bragaglia)
L’artista è stato varie volte invitato alle maggiori rassegne della grafica, ottenendo premi e riconoscimenti.
Ha curato mostre, collaborato a cataloghi, pubblicato vari scritti riguardanti la pratica e la didattica dell’incisione.
La mostra comprende un gruppo di disegni recenti ed una scelta di sculture in terracotta.
Come scrive Pino Mantovani nella presentazione al catalogo … “Ci voleva un’occasione come questa, un luogo di giusta dimensione e risonanza discreta, perché Vincenzo Gatti si decidesse a mostrare non soltanto agli amici il lavoro degli ultimi anni, comprensivo di una produzione plastica finora segreta. Il fatto è che Vincenzo è uomo di grande prudenza e difficile contentatura: ma anche avventuroso, visto che potrebbe starsene dentro i confini di un territorio occupato con straordinaria competenza, e invece, quasi ad ogni tappa espositiva, azzarda strade problematiche che modificano l’immagine presente come il senso dell’immagine depositata.
Non è la prima volta, infatti, che mi trovo sbalordito (e altri con me) nell’interpretare la sua opera, dopo essermi convinto di averla finalmente capita (il capire ha sempre qualcosa di approssimativo, oltre che di indiscreto). Non solo: che Gatti abbia escluso l’incisione dalla mostra è certo sorprendente (senza essere un’assoluta novità), ma è più sorprendente che abbia deciso di scoprire, forse, le radici fonde del proprio essere artista, dico le ragioni sentimentali, la commozione che sollecita i nervi, la valenza simbolica che innerva il suo immaginario.”
16
novembre 2006
Vincenzo Gatti – Disegni e terrecotte
Dal 16 novembre 2006 al 20 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA 44 ARTE CONTEMPORANEA
Torino, Via Della Rocca, 4/I, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 4/I, (Torino)
Orario di apertura
10.30-12.30 e 16.00-19.30 dal martedì al sabato
Vernissage
16 Novembre 2006, ore 18
Autore