La galleria The flat, inaugura il prossimo 21 novembre, nella sua sede di Milano, la mostra che presenta i lavori dei tre artisti Petri Ala Maunus, Weronika Matyjek, Ciaran Murphy.

Ciaran Murphy e Petri Ala Maunus sono due artisti, l’uno irlandese e l’altro finlandese, entrambi legati al progetto dublinese di Mother’s Tank Station voluto e iniziato, come un’estensione della sua stessa attività artistica, dall’artista Finola Jones.

La galleria The Flat è lieta di presentare i lavori pittorici di questi tre giovani artisti europei, per la prima volta visibili anche in Italia.



I lavori più recenti di Ciaran Murphy sono pitture dalla taglio fotografico, il cui titolo illustra il soggetto ritratto di volta in volta, come una didascalia esplicativa, che corredi la foto di un animale raro o di un paesaggio esotico. Tra i soggetti di Murphy in effetti ci sono proprio paesaggi naturali e animali selvatici, che Murphy dipinge con la stessa quieta meraviglia con cui ritrae una lepre, o una nuvola. Immagini distanti ed evocative, forme nello spazio che appaiono come dipinte da futuro remoto, quasi falsi di scatti fotografici che ritraggono un mondo che è stato, e che non è più.



Petri Ala-Maunus
è un pittore dalla tecnica sorprendente, tormentato dall’immagine di un tramonto, che dipinge ossessivamente da 10 anni, ma è un tramonto "denaturato", deprivato della sua consueta aurea di lirismo dal potere prosaicizzante del supporto che l’artista sceglie di volta in volta. Maunus non concede ai suoi tramonti il lusso della tela, ma li costringe a rannicchiarsi sul guanto di un operaio, un tovagliolo, persino una bustina da tè; vivi contrappunti, che fungono da anticlimax, e flirtano col kitsch rifiutandone però il più tipico sapore dolciastro.



Weronika Matyjek
è una giovane artista polacca, esordiente, dallo sguardo divertito e lieve, che lei posa su dettagli inconsueti. Matyjek è autrice di una pittura efficace e sintetica, che sa suggerire intensità con un cenno, tessere un racconto di vita attraverso la resa immediata d’una spigolatura, di uno scorcio di gambe maschili in un abito scuro o un paio di scarpe col tacco e un animale domestico. Le cose più interessanti sembrano succedere parecchio più in basso della linea del nostro sguardo, in una zona d’ombra che si schiude inosservata, tra i nostri polpacci e il pavimento decorato…