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Perino&Vele – Pig
nuova personale della coppia che lavora insieme dal 1994
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 30 novembre alle ore 18,30
la
galleria V.M.21 artecontemporanea presenta “PIG”, la prima
personale a
Roma di Perino&Vele, due artisti già noti a livello
internazionale per
l’originalità formale e l’impegno sociale della
loro ricerca (Emiliano
Perino -New York 1973 - Luca Vele -Rotondi
1975- lavorano insieme dal
1994).
Con “PIG” gli artisti intendono
ancora una volta sottolineare
il proprio impegno contro l’atrocità
delle torture inflitte agli
animali utilizzati nella sperimentazione
militare. Lo fanno
rappresentando in forma scultorea le informazioni
riportate nel
rapporto “The Military’s War on Animals” dell’
associazione americana
PETA (People for the Ethical Treatment of
Animals). Il tema proposto
per la mostra continua la riflessione
iniziata, nelle precedenti
personali, riguardo l’atrocità delle
torture militari sull’uomo (come
nella mostra “Kubark”, alla Galleria
Alfonso Artiaco, Napoli 2004), ed
è stato poi approfondito e
analizzato, fino alle sevizie inflitte sugli
animali, (“Porton Down”,
alla Galleria Alberto Peola, Torino 2005).
Per la mostra alla V.M.
21,
Perino&Vele hanno realizzato appositamente
un’opera complessa
che
rappresenta la sintesi della loro poetica. Si
accede alla mostra
attraverso un’installazione site specific dal
titolo: “Giovanni,
Mimmo, Ciro, Francesco, Alessandro, Nicola,
Giuseppe, Paolo, Mario”,
composta da nove coperte colorate, messe su
fili d'acciaio a diversa
altezza; una sorta di ingresso ad ostacoli che
complica e rallenta l’
entrata del visitatore. Colori, nomi e fori
rendono l’impatto
apparentemente ludico. Solo l’arrivo al secondo
ambiente della
galleria svelerà la drammaticità del contenuto.
Il
visitatore, dopo
aver attraversato un ambiente vivacizzato dai colori
si trova adesso
sulla traiettoria degli spari, nel mezzo dell’
esperimento; l’oggetto
dell’esperimento è un maialino vietnamita “Da
Porton Down” che è
appoggiato su due lance conficcate nel muro. Il nome
Porton Down
deriva dal maggiore centro di ricerca militare del Regno
Unito dove,
nel 1949, venne costruita una speciale fattoria per
allevare animali
destinati ad atroci sperimentazioni. Specularmente
all'animale, una
saracinesca chiusa suggerisce l’ingresso al
laboratorio del massacro.
I materiali usati da Perino & Vele per
queste installazioni, sono
ferro zincato e cartapesta, quest’ultima è
la materia che più di
tutte
distingue il lavoro e la ricerca dei due
artisti. Il colore di
ogni
opera dipende dalla scelta dei quotidiani
nazionali utilizzati
(rosa
per la Gazzetta dello Sport, beige per il
Sole 24Ore, giallo
per
Italia Oggi).
Le sculture di P&V, ispirate ad
oggetti d’uso
quotidiano, mobili, utensili, veicoli o animali sono il
risultato di
un’informazione macinata, pressata e ricomposta dal gesto
artistico.
la
galleria V.M.21 artecontemporanea presenta “PIG”, la prima
personale a
Roma di Perino&Vele, due artisti già noti a livello
internazionale per
l’originalità formale e l’impegno sociale della
loro ricerca (Emiliano
Perino -New York 1973 - Luca Vele -Rotondi
1975- lavorano insieme dal
1994).
Con “PIG” gli artisti intendono
ancora una volta sottolineare
il proprio impegno contro l’atrocità
delle torture inflitte agli
animali utilizzati nella sperimentazione
militare. Lo fanno
rappresentando in forma scultorea le informazioni
riportate nel
rapporto “The Military’s War on Animals” dell’
associazione americana
PETA (People for the Ethical Treatment of
Animals). Il tema proposto
per la mostra continua la riflessione
iniziata, nelle precedenti
personali, riguardo l’atrocità delle
torture militari sull’uomo (come
nella mostra “Kubark”, alla Galleria
Alfonso Artiaco, Napoli 2004), ed
è stato poi approfondito e
analizzato, fino alle sevizie inflitte sugli
animali, (“Porton Down”,
alla Galleria Alberto Peola, Torino 2005).
Per la mostra alla V.M.
21,
Perino&Vele hanno realizzato appositamente
un’opera complessa
che
rappresenta la sintesi della loro poetica. Si
accede alla mostra
attraverso un’installazione site specific dal
titolo: “Giovanni,
Mimmo, Ciro, Francesco, Alessandro, Nicola,
Giuseppe, Paolo, Mario”,
composta da nove coperte colorate, messe su
fili d'acciaio a diversa
altezza; una sorta di ingresso ad ostacoli che
complica e rallenta l’
entrata del visitatore. Colori, nomi e fori
rendono l’impatto
apparentemente ludico. Solo l’arrivo al secondo
ambiente della
galleria svelerà la drammaticità del contenuto.
Il
visitatore, dopo
aver attraversato un ambiente vivacizzato dai colori
si trova adesso
sulla traiettoria degli spari, nel mezzo dell’
esperimento; l’oggetto
dell’esperimento è un maialino vietnamita “Da
Porton Down” che è
appoggiato su due lance conficcate nel muro. Il nome
Porton Down
deriva dal maggiore centro di ricerca militare del Regno
Unito dove,
nel 1949, venne costruita una speciale fattoria per
allevare animali
destinati ad atroci sperimentazioni. Specularmente
all'animale, una
saracinesca chiusa suggerisce l’ingresso al
laboratorio del massacro.
I materiali usati da Perino & Vele per
queste installazioni, sono
ferro zincato e cartapesta, quest’ultima è
la materia che più di
tutte
distingue il lavoro e la ricerca dei due
artisti. Il colore di
ogni
opera dipende dalla scelta dei quotidiani
nazionali utilizzati
(rosa
per la Gazzetta dello Sport, beige per il
Sole 24Ore, giallo
per
Italia Oggi).
Le sculture di P&V, ispirate ad
oggetti d’uso
quotidiano, mobili, utensili, veicoli o animali sono il
risultato di
un’informazione macinata, pressata e ricomposta dal gesto
artistico.
30
novembre 2006
Perino&Vele – Pig
Dal 30 novembre 2006 al 05 marzo 2007
arte contemporanea
Location
VM21ARTECONTEMPORANEA
Roma, Via Della Vetrina, 21, (Roma)
Roma, Via Della Vetrina, 21, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 11-19,30; sabato 16.30-19.30
Vernissage
30 Novembre 2006, ore 18,30
Autore